conclave 2025

7 Maggio 2025

Redazione

Vaticano, al via il Conclave: oggi la prima fumata per l’elezione del nuovo Papa

📍 Luogo: Roma

Dopo la Messa pro eligendo Pontifice, i 133 cardinali elettori sono entrati nella Cappella Sistina per il Conclave 2025. Le votazioni iniziano oggi, attesa per la fumata serale.

È ufficialmente iniziato oggi, 7 maggio 2025, il Conclave per l’elezione del nuovo Pontefice, successore di Papa Francesco, scomparso lo scorso 21 aprile. La giornata si è aperta con la solenne Messa Pro eligendo Pontifice, celebrata alle ore 10 e conclusa alle 11:23. I 133 cardinali elettori si sono poi preparati all’ingresso nella Cappella Sistina, dove hanno preso avvio le procedure riservate che porteranno, nei prossimi giorni, alla scelta del nuovo Papa. La prima fumata è attesa non prima delle 19 di questa sera.

La cerimonia d’ingresso e l’Extra Omnes

Alle 16:15 i cardinali si sono riuniti nella Cappella Paolina per poi muoversi in processione verso la Sistina, intonando il “Veni Creator Spiritus”, invocazione liturgica affinché lo Spirito Santo guidi le loro scelte. Una volta entrati tutti, è stato pronunciato il tradizionale “Extra Omnes” da monsignor Diego Ravelli, maestro delle celebrazioni liturgiche, con l’invito a lasciare la sala per tutti coloro che non partecipano al Conclave. Subito dopo, le votazioni hanno preso il via.

Le residenze degli elettori: Santa Marta e la “vecchia” Santa Marta

Durante il Conclave, i cardinali elettori alloggiano presso Casa Santa Marta, residenza ufficiale situata all’interno del Vaticano, dotata di circa 120 stanze. Qui i porporati riposeranno e consumeranno i pasti fino all’elezione. Alcuni alloggi aggiuntivi sono stati previsti nella “S. Marta Vecchia”, struttura adiacente.

Resta sigillata, fino alla proclamazione del nuovo Pontefice, la stanza 201, l’ex alloggio di Papa Francesco, in segno simbolico del passaggio di testimone. Unica eccezione tra i residenti, il cardinale Angelo Acerbi, 99 anni, che pur non essendo elettore resterà ospite al quarto piano.

Il cardinale Koovakad chiuderà le porte della Sistina

Spetterà al cardinale indiano George Jacob Koovakad, 51 anni, chiudere le porte della Sistina. Membro dell’ordine dei diaconi, Koovakad avrà il compito di sigillare l’ingresso dopo l’“Extra Omnes”, sancendo ufficialmente l’inizio delle votazioni.

Il cardinale Re e il richiamo alla coscienza

Durante la Messa del mattino, il cardinale Giovanni Battista Re ha sottolineato come l’elezione del Papa “non sia un semplice avvicendamento di persone”, ma un momento spirituale e storico che “richiede di risvegliare le coscienze”.

Landini: “Papa Francesco parlava a tutti, credenti e non”

Da Campobasso, il segretario generale della CGIL Maurizio Landini ha ricordato Papa Francesco, sottolineando la sua attenzione per il lavoro, la dignità umana e il rifiuto della logica del profitto e della guerra. “Ha sempre difeso la pace e denunciato la cultura della violenza”, ha dichiarato, nel giorno che segna l’inizio della successione pontificia.

Con la prima fumata attesa per la serata, il mondo intero guarda alla Cappella Sistina in attesa del segnale che potrebbe annunciare l’elezione del nuovo Papa. Finora, secondo gli osservatori, tra i favoriti vi sono Pietro Parolin e Pierbattista Pizzaballa, ma solo le urne segrete sapranno indicare il successore di Francesco. I prossimi giorni si preannunciano decisivi per la storia della Chiesa.

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