Una folla silenziosa e commossa ha riempito le strade di Gondomar, nei pressi di Porto, per rendere omaggio a Diogo Jota, attaccante del Liverpool e della nazionale portoghese, e al fratello minore André. I due giovani, rispettivamente di 28 e 26 anni, hanno perso la vita in un tragico incidente stradale avvenuto il 3 luglio nei pressi di Zamora, nel nord della Spagna. La loro scomparsa ha sconvolto il mondo del calcio e l’intero Portogallo.
La cerimonia funebre si è tenuta nella chiesa di Gondomar, città natale dei due fratelli. Già due ore prima dell’inizio della funzione, centinaia di persone si erano radunate davanti al tempio per rendere l’ultimo saluto con fiori, corone e bandiere del Portogallo. La celebrazione è stata officiata dal vescovo di Oporto, monsignor Manuel Linda.
Il dolore della moglie Rute Cardoso e dei tre figli
Un momento particolarmente toccante è stato l’arrivo di Rute Cardoso, la giovane vedova di Diogo Jota, accolta da un lungo applauso. La donna, madre dei tre bambini piccoli della coppia, aveva sposato Diogo appena il 22 giugno scorso, meno di due settimane prima della tragedia. Il loro amore, che sembrava pronto a vivere una nuova fase coniugale, è stato spezzato improvvisamente da un destino crudele.
La famiglia ha voluto una cerimonia intima, riservata ai parenti più stretti, agli amici e ai compagni di squadra. La bara di Diogo è stata portata a spalla dagli amici d’infanzia, in un gesto di vicinanza e fratellanza che ha emozionato tutti i presenti.
Presenti i compagni di squadra e le istituzioni calcistiche
Alla cerimonia hanno partecipato diverse personalità del mondo del calcio. Per il Liverpool erano presenti l’allenatore Arne Slot, il capitano Virgil Van Dijk e una delegazione della squadra. Tra i compagni della nazionale portoghese, hanno partecipato Bernardo Silva, Bruno Fernandes e Diogo Dalot, insieme all’agente Jorge Mendes, che aveva seguito la carriera di entrambi i fratelli.
Anche il mondo politico ha voluto manifestare la propria vicinanza alla famiglia. Il presidente della Repubblica Marcelo Rebelo de Sousa e il primo ministro Luis Montenegro si sono recati sul posto per porgere di persona le condoglianze. Presenti anche il presidente della Federcalcio portoghese Pedro Proença e il presidente dell’FC Porto André Villas-Boas.
L’incidente che ha spezzato due giovani vite
L’incidente in cui Diogo e André hanno perso la vita è avvenuto mentre i due viaggiavano verso Santander per imbarcarsi su un traghetto diretto a Liverpool. Diogo, reduce da un intervento ai polmoni, aveva ricevuto il consiglio di evitare i viaggi in aereo. Per questo motivo aveva scelto l’auto come mezzo di trasporto. La Lamborghini Huracan su cui viaggiavano ha avuto un improvviso scoppio di uno pneumatico durante un sorpasso, è uscita di strada e ha preso fuoco. Per i due fratelli non c’è stato nulla da fare.
Il Liverpool, in segno di lutto, ha rinviato la ripresa degli allenamenti inizialmente prevista per il giorno successivo. L’intera comunità calcistica internazionale si è stretta attorno alla famiglia, ricordando Diogo Jota come un professionista esemplare, ma soprattutto come un uomo amato e rispettato.