Dopo un’angosciosa assenza di oltre due anni, Pamela Petrarolo ha appreso che suo fratello Manuel è stato finalmente ritrovato. L’annuncio arriva in una puntata di Verissimo del 13 settembre 2025, nella quale la showgirl ha parlato, tra sollievo e dolore, della scomparsa, del ritrovamento e delle accuse legate al fratello. Non tutto è chiaro, ma almeno c’è certezza: Manuel è vivo.
La scomparsa: un’ombra lunga due anni e mezzo
Circa due anni e mezzo fa Manuel, fratello minore di Pamela, uscì di casa a Roma e non fece più ritorno. L’ultima volta che la famiglia lo vide fu al funerale della nonna materna. Da quel giorno, silenzio quasi totale: pochi messaggi sui social, nessuna comunicazione concreta, ansia forte per mamma Cinzia, per Pamela.
In varie trasmissioni — Grande Fratello, Verissimo, La Volta Buona — Pamela ha lanciato appelli disperati, chiedendo informazioni, sperando che qualcuno avesse notizie, che lui facesse almeno una telefonata.

Il ritrovamento: la telefonata nel cuore della notte
Lo scorso giugno è arrivata la telefonata che nessuno osava più aspettarsi: la polizia informò la famiglia che Manuel era stato fermato. Mamma Cinzia ricevette la chiamata nel cuore della notte; inizialmente pensava fosse un errore, uno scherzo, fino a quando non poté sentire la voce del figlio tramite vivavoce: “Ciao mamma”. Quel “ciao” fu la conferma che lui era vivo.
La notizia però portava con sé un peso: Manuel è coinvolto in un’indagine per furto d’auto, ed è agli arresti domiciliari.
La famiglia: sollievo misto a preoccupazione
Pamela ha descritto il sollievo nel sapere che Manuel è vivo. Ma la gioia è mescolata a dolore e incertezza: non sapevano dove fosse, non sapevano come stesse. Ora che è agli arresti domiciliari, la famiglia spera che possa “ritornare quello di prima”.
La madre, Cinzia, è particolarmente provata: la telefonata notturna, il silenzio lungo questi anni, la mancanza di spiegazioni. Pamela, parlando a Verissimo, ha fatto un appello intenso: “Se hai sbagliato, è giusto che paghi, ma dai segni di vita, aiutaci a capire, almeno un messaggio”.
Biografia di Pamela Petrarolo: dal successo alla vita privata sotto i riflettori
Pamela Petrarolo divenne nota negli anni ’90 come volto di Non è la Rai, uno dei programmi cult di quell’epoca, con la musica, la gioventù, i sogni.
Ha partecipato più volte alla televisione nel corso degli anni, tra spettacolo, ospitate, reality. È madre, ha vissuto momenti di grande visibilità e altri di oscurità, ma ha sempre tenuto la famiglia al centro. Questo dramma di famigliarità, con la scomparsa del fratello, ha mostrato un volto più privato e vulnerabile: l’amore familiare, la speranza, la sofferenza.

Il lato giudiziario: arresti domiciliari e accusa di furto d’auto
L’arresto di Manuel non è per motivi vaghi: è coinvolto in un’indagine su furto d’auto. Secondo le fonti, l’auto sarebbe stata usata da una banda per una serie di rapine.
Quando è stato fermato dai poliziotti, è emersa un’ordinanza già emessa per domiciliari con braccialetto elettronico, ma Manuel era irreperibile da tempo. Solo dopo essere stato rintracciato è stato applicato quel provvedimento.
C’è incertezze sui dettagli: dove esattamente sta scontando gli arresti domiciliari, quali siano state le prove, quanto Manuel sia cooperativo, quale sarà il suo percorso legale.
Riflessioni sul dolore, la speranza e la responsabilità
La storia di Manuel mette in luce quanto può essere lacerante l’attesa, quanto possa ferire il silenzio e quanto speranza possa diventare anche responsabilità. Pamela ha dichiarato che, pur amando il fratello, vuole che assuma le sue responsabilità. # “Se ha sbagliato, è giusto che paghi”.
E al contempo la famiglia non perde la speranza che ci sia redenzione, che Manuel possa “ritornare” non solo fisicamente, ma interiormente.
Pamela Petrarolo ha vissuto il lato più crudo dell’incertezza: non sapere dov’è un fratello, non avere sue notizie per anni. Il ritrovamento di Manuel è una luce che illumina un dolore lungo, ma non è fine della storia: ci sono domande a cui rispondere, un percorso da intraprendere. Dentro quel “sono vivo” c’è la speranza di riconciliazione, verità, forse una nuova possibilità. Per Pamela, per sua madre, per Manuel, è un passo verso un capitolo che possa chiudere la paura.