Khaby Lame è stato arrestato a Miami e risulta detenuto negli Stati Uniti per violazione della legge sull’immigrazione, secondo quanto riferisce Decripto.org.
Khaby Lame, il TikToker più seguito al mondo, sarebbe stato arrestato negli Stati Uniti per presunta violazione della legge sull’immigrazione. La notizia è stata diffusa dal portale Decripto.org, che riporta anche i dettagli della detenzione presso un centro federale.
Khaby Lame arrestato: cosa è successo
Secondo quanto riportato da Decripto.org, Khaby Lame si trova attualmente detenuto presso l’Henderson Detention Center, in custodia federale. Il Dipartimento per la Sicurezza Interna (DHS) degli Stati Uniti lo ha inserito nei registri ufficiali dei detenuti per presunta violazione delle norme sull’immigrazione.
L’arresto sarebbe avvenuto all’aeroporto di Miami, probabilmente durante uno dei frequenti viaggi dell’influencer tra Europa e Stati Uniti.
Chi è Khaby Lame
Khabane Lame, conosciuto in tutto il mondo come Khaby Lame, è nato il 9 marzo 2000 a Dakar, in Senegal. Si è trasferito in Italia da bambino e ha vissuto a Chivasso, in provincia di Torino. Cresciuto nelle case popolari, ha ottenuto la cittadinanza italiana nel 2022.
La sua carriera è decollata durante la pandemia del 2020, quando i suoi video su TikTok – in cui “smonta” tutorial complicati con ironia e semplicità – sono diventati virali.
Dalla fama mondiale al fermo negli USA
Khaby è diventato un fenomeno globale: è stato ospite di eventi internazionali, brand ambassador di marchi di lusso, ed è oggi uno dei volti più riconoscibili del mondo dei social media. Proprio per questo motivo, la notizia dell’arresto ha suscitato scalpore e incredulità.
Il matrimonio lampo negli Stati Uniti e il successivo divorzio avevano già attirato l’attenzione dei media. Ora, con il suo nome collegato a una questione legale, il caso rischia di diventare mediatico su scala globale.
La situazione legale
Al momento, non sono noti i dettagli precisi dell’accusa, né se Khaby abbia un team legale già attivo per la sua difesa. La custodia federale e l’arresto all’aeroporto di Miami fanno pensare a una violazione documentale, ma si attendono conferme ufficiali