Mauro Icardi rompe il silenzio e si prepara a portare l’ex moglie Wanda Nara davanti alla giustizia. Secondo quanto riportato da “Adnkronos”, il calciatore avrebbe dato mandato ai suoi avvocati italiani — Raffaele Rigitano, Valeria De Vellis e Salvatore Pino — per avviare le procedure legali finalizzate a perseguire penalmente un presunto caso di revenge porn di cui sostiene di essere vittima.
L’ex attaccante dell’Inter sarebbe venuto a conoscenza della diffusione online di un video intimo che lo ritrae in una situazione privata. E che, secondo le sue dichiarazioni, condiviso esclusivamente con Wanda Nara nel periodo in cui erano ancora sposati. Il video, secondo Icardi, pubblicato con l’intento di screditarlo pubblicamente e di creare tensioni con l’attuale compagna, l’attrice argentina Eugenia “China” Suarez.
L’episodio e il contesto legale: un divorzio pieno di accuse
Il presunto episodio di revenge porn si inserisce in un quadro già teso e complicato: Icardi e Nara coinvolti da tempo in una battaglia legale che ruota attorno alla separazione e alla custodia delle figlie minori. Il Tribunale di Milano ha già dichiarato la separazione tra i due, ma le tensioni tra le parti sono tutt’altro che concluse.
Già nel 2024, Wanda Nara era statdenunciata alla Procura di Milano da Icardi per una presunta sottrazione indebita delle figlie, vicenda che ha aggravato ulteriormente i rapporti tra gli ex coniugi. Ora, con questa nuova accusa, il conflitto assume toni ancora più gravi.
I legali di Icardi: “Pronti ad agire in tutte le sedi”
Il team legale del calciatore ha annunciato l’intenzione di perseguire penalmente la diffusione del materiale video, considerata una «grave violazione della privacy» e una offesa alla dignità personale dell’atleta. Icardi sostiene di essere rimasto «sconvolto» nel venire a conoscenza della pubblicazione del filmato e ritiene che dietro l’azione ci sia la volontà di danneggiarlo pubblicamente e minare la sua nuova relazione.
Secondo gli avvocati, il caso rientrerebbe appieno nella fattispecie di revenge porn, prevista dalla legge italiana come reato grave, punibile con la reclusione. «È una nuova offesa alla quale Mauro Icardi intende reagire in tutte le sedi competenti», si legge nella nota diramata dagli avvocati.
Il rapporto con Eugenia Suarez e le ricadute personali
Al centro della questione c’è anche il delicato equilibrio della relazione tra Icardi e Eugenia Suarez, attrice e influencer molto seguita in Argentina e in Sud America. La diffusione del video, secondo il calciatore, finalizzata proprio a turbare il legame con la nuova compagna e generare un danno d’immagine e personale.
Icardi ha preferito non rilasciare dichiarazioni pubbliche dirette, affidandosi esclusivamente ai suoi legali. La vicenda però sta già suscitando un enorme clamore mediatico, sia in Italia che in Argentina, dove la coppia era ed è tuttora sotto i riflettori della cronaca rosa e sportiva.
Un caso giudiziario che accende il dibattito sul revenge porn
La denuncia di Mauro Icardi contro Wanda Nara riaccende i riflettori sul tema del revenge porn, una forma di violenza digitale che negli ultimi anni ha assunto proporzioni preoccupanti. La legge italiana, con l’articolo 612-ter del Codice penale, punisce severamente chi diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito senza il consenso della persona ritratta, anche se il materiale era stato inizialmente condiviso in ambito privato.
Se le accuse verranno confermate, Wanda Nara potrebbe trovarsi a dover affrontare conseguenze penali significative, oltre a un ulteriore danno d’immagine in un contesto già fortemente esposto mediaticamente.