Vasco Rossi Sergio Silvestri

Lutto per Vasco Rossi: è morto Sergio Silvestri, amico storico e compagno di chitarra

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Written by Irene Vitturri

23 Maggio 2025

📍 Luogo: Concordia sul Secchia

Un lutto profondo ha colpito Vasco Rossi: è morto Sergio Silvestri, figura fondamentale nella vita del rocker di Zocca, non solo dal punto di vista artistico ma anche umano. A dare l’annuncio è stato lo stesso Blasco con un messaggio carico di emozione pubblicato sui suoi canali social: “E poi ci troveremo come le star… Ciao Sergio, resterai sempre vivo nel mio cuore”, ha scritto citando un verso di Vita Spericolata, una delle sue canzoni più celebri.

Silvestri, originario di Concordia sul Secchia (in provincia di Modena), si è spento a Mirandola, dove viveva da tempo. Aveva 73 anni. Le cause della morte non sono state rese note. I funerali si terranno in forma privata sabato 24 maggio presso il Terracielo di Mirandola.

Un legame nato sui banchi di collegio e cresciuto con la musica

La storia tra Vasco Rossi e Sergio Silvestri affonda le radici nei primi anni di vita. I due si conobbero al Collegio Salesiano San Giuseppe di Modena. Erano entrambi adolescenti, ed è in quel contesto, apparentemente rigido e oppressivo, che nacque un legame profondo alimentato da una passione comune: la musica. Vasco aveva raccontato quel periodo in un post pubblicato su Facebook nel 2018: “Non mi piace parlare del periodo in collegio. (…) L’unica cosa positiva era che potevo suonare un’ora al giorno la chitarra nel teatrino, e lì ho conosciuto Sergio Silvestri, il mio compagno di chitarra”.

Vasco Rossi e Sergio Silvestri, dalla radio libera al palco: un sodalizio musicale indimenticabile

Negli anni successivi, i due presero strade diverse: Vasco si trasferì a Bologna, mentre Sergio visse per un periodo a Londra. Ma la passione condivisa per la musica li riportò a Zocca negli anni Settanta, dove nacque una nuova fase del loro sodalizio creativo. Nel 1975 Vasco fondò Punto Radio, una delle prime radio libere italiane. Sergio si propose come deejay e il Komandante, come viene affettuosamente chiamato Vasco, gli affidò subito una trasmissione.

Nel 1979 la loro collaborazione artistica raggiunse uno dei momenti più significativi con la co-scrittura del brano La strega (la diva del sabato sera). Ma Silvestri fu anche artefice di un altro incontro destinato a entrare nella storia della musica italiana: fu lui a presentare a Vasco il chitarrista Maurizio Solieri, che divenne uno dei membri storici della band e autore di riff memorabili.

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Un’eredità che continua grazie alla passione trasmessa ai figli

Sergio Silvestri non ha mai smesso di vivere per la musica. Questo amore profondo lo ha trasmesso anche alla sua famiglia. I suoi figli, seguendo le orme paterne, hanno fondato il gruppo Neveralone, portando avanti un’eredità fatta di note, emozioni e passione autentica. Un segno tangibile che la musica, per i Silvestri, è sempre stata qualcosa di più di una semplice vocazione: una ragione di vita.

Un pezzo della storia di Vasco che se ne va

La scomparsa di Sergio Silvestri lascia un vuoto non solo nella vita privata di Vasco Rossi, ma anche nella memoria collettiva di chi ha seguito l’evoluzione artistica del Komandante. Dietro ai grandi successi, spesso ci sono storie nascoste, amicizie silenziose ma fondamentali. Sergio era una di queste: un compagno, un amico, un fratello di chitarra. E come ha scritto Vasco: “Resterai sempre vivo nel mio cuore”.

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