📍 Luogo: Milano
Fedez torna al centro dell’attenzione mediatica, ma questa volta non per la sua musica. Dopo la rissa sfiorata durante la Kings League, il rapper di Rozzano ha ricevuto il 15esimo Tapiro d’oro della sua carriera da Valerio Staffelli di Striscia la Notizia. Un gesto simbolico che arriva a seguito del duro confronto avuto in campo con lo streamer Blur, durante il match tra le rispettive squadre, gli “Stallions” e i “Boomers”.
La rissa sfiorata con Blur
L’episodio è avvenuto sabato scorso e ha immediatamente fatto il giro dei social. Nei video diventati virali si vede Fedez dirigersi visibilmente alterato verso Blur, dopo una serie di provocazioni verbali avvenute nel corso delle dirette del torneo. Il clima acceso ha richiesto l’intervento di diversi giocatori per evitare che la situazione degenerasse, tra cui l’ex difensore della Juventus, Leonardo Bonucci, che ha contribuito a ristabilire l’ordine.
Tapiro a Fedez: «Ero in trance agonistica»
Intercettato da Valerio Staffelli per la consegna del Tapiro d’oro, Fedez ha commentato: «Ero in trance agonistica. Ti assicuro che ho detto e fatto di peggio in passato». E sull’importanza del suo ruolo come figura pubblica per i più giovani, ha risposto senza mezzi termini: «Ho smesso di essere un esempio e non voglio più esserlo, nemmeno per me stesso».
La polemica social e le accuse a Blur: Tapiro a Fedez
Il rapper aveva già spiegato su Instagram le motivazioni del suo comportamento, puntando il dito contro Blur e definendolo “un personaggio tossico” che “augura la morte e insulta le ragazze durante le dirette”. Fedez ha inoltre dichiarato di aver segnalato più volte l’atteggiamento dello streamer all’organizzazione del torneo, ma senza ottenere alcun intervento concreto.
La speranza per un clima più disteso
Nonostante l’accaduto, Fedez ha lasciato intendere la volontà di superare l’episodio: «Speriamo che, memori di questa cosa, d’ora in poi si crei un clima un po’ più disteso». Un augurio condiviso anche dai fan che, pur divisi sul comportamento del rapper, si augurano che simili situazioni non si ripetano in futuro.