Iran attacca le basi Usa in Qatar, Iraq e Siria

Iran attacca basi Usa in Qatar, Iraq e Siria: sale la tensione internazionale. Al sicuro 10 militari italiani a Doha. Trump nella Situation Room

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Written by Irene Vitturri

23 Giugno 2025

📍 Luogo: Iran

Un attacco coordinato da parte dell’Iran ha preso di mira diverse basi militari statunitensi in Medio Oriente, scatenando una nuova ondata di tensione internazionale. Le forze iraniane hanno lanciato missili balistici contro le basi Usa in Qatar, Iraq e Siria, dando ufficialmente il via a una risposta militare annunciata da giorni.

Tra i principali obiettivi dell’offensiva si trova la base di Al Udeid, in Qatar, considerata la più grande installazione militare americana nella regione. A confermare l’azione è stata la tv di Stato iraniana, che ha parlato di un’operazione di rappresaglia in piena regola.

Iran attacca basi Usa – Missili intercettati in Qatar, ma esplosioni udite a Doha

Le difese aeree del Qatar hanno annunciato di aver intercettato con successo i missili lanciati contro la base di Al Udeid. Il portavoce del Ministero degli Esteri qatarino, Majed Al Ansari, ha condannato duramente l’azione, dichiarando che la base era stata evacuata in anticipo per ragioni di sicurezza.

Nonostante le intercettazioni, forti esplosioni sono state udite nella capitale Doha, generando panico e allarmi. In contemporanea, le sirene hanno suonato anche in Bahrain, dove si teme un’estensione del conflitto. Il Ministero degli Interni ha invitato la popolazione a rifugiarsi nei luoghi sicuri più vicini.

Situation Room Usa in allerta, Trump monitora con i vertici militari

Negli Stati Uniti, l’ex presidente Donald Trump, insieme al capo di stato maggiore Dan Caine e al capo del Pentagono Pete Hegseth, si trova nella Situation Room per seguire minuto per minuto l’evolversi della situazione. La tensione è altissima, mentre da fonti della Casa Bianca si attende una possibile risposta militare coordinata.

Attacchi anche in Siria e Iraq, sirene in Kuwait

L’offensiva iraniana non si è limitata al Qatar. Secondo fonti internazionali, un missile ha colpito una base americana in Iraq, mentre in Siria, nella provincia di Hasakah, una base Usa è stata bersaglio di colpi di mortaio. Sono state immediatamente attivate misure di sicurezza rafforzate.

Anche la base statunitense di Al-Salam in Kuwait è finita sotto allarme, facendo scattare tutte le sirene nella zona. Le fonti israeliane parlano di almeno dieci missili balistici lanciati fino ad ora.

Iran attacca basi Usa – La reazione globale e il ruolo di Trump e Medvedev

In un post su Truth Social, Trump ha criticato Dmitry Medvedev, accusandolo di usare la parola “nucleare” con leggerezza, dopo che l’ex presidente russo aveva accennato a una possibile fornitura di testate nucleari all’Iran. Trump ha definito la dichiarazione “gravissima” e ha chiesto verifiche immediate.

Nel frattempo, la delegazione iraniana alle Nazioni Unite ha attribuito a Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Israele la responsabilità per le morti civili nel Paese, soprattutto donne e bambini, in seguito ai raid israeliani degli ultimi giorni. Secondo l’Ong Hrana, le vittime civili in Iran sarebbero già quasi 1000, con oltre 3400 feriti.

Meloni: «Rischio destabilizzazione totale in Medio Oriente»

Anche l’Italia segue con attenzione l’evoluzione della crisi. La premier Giorgia Meloni, intervenendo alla Camera, ha affermato che la situazione è gravissima dopo l’attacco Usa a tre siti nucleari iraniani. «Il rischio di destabilizzazione dell’intera area mediorientale è elevatissimo» ha dichiarato.

La crisi tra Iran, Stati Uniti e Israele si fa sempre più complessa, mentre l’Europa e la comunità internazionale cercano una via diplomatica che al momento sembra lontana.

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