Papa Leone XIV, eletto alla quarta votazione, ha parlato di pace, giustizia e unità: “Siamo discepoli di Cristo, Lui ci precede”
Un appello accorato alla pace, all’unità della Chiesa e alla costruzione di ponti tra i popoli. Sono state queste le prime parole pubbliche di Papa Leone XIV, al secolo Robert Francis Prevost, pronunciate davanti a una piazza San Pietro gremita da oltre 150mila fedeli.
“La pace entri nei nostri cuori”
“La pace sia con tutti voi, la pace entri nel nostro cuore e raggiunga tutti”, ha detto con voce emozionata il neo Pontefice, eletto alla quarta votazione del Conclave. “Costruiamo ponti per essere un popolo in pace”, ha aggiunto, rivolgendosi alla folla tra applausi e commozione.
Un figlio di Sant’Agostino
Nel discorso dalla loggia della Basilica di San Pietro, Leone XIV ha ricordato la propria formazione spirituale: “Sono un figlio di Sant’Agostino, andiamo avanti insieme, mano nella mano”. Parole che confermano il legame profondo del nuovo Papa con la tradizione agostiniana e il suo invito alla fraternità.
Il richiamo alla pace mondiale
La prima preghiera pubblica di Papa Leone XIV è stata per “la pace del mondo”. Ha invocato “una pace disarmata e disarmante”, sottolineando che “il male non prevarrà” e che “Dio ci ama tutti incondizionatamente”. Un messaggio forte, semplice e universale.
Il ricordo di Papa Francesco
“Grazie a Papa Francesco”, ha detto il nuovo Papa, ricordando con affetto e rispetto il suo predecessore, Jorge Mario Bergoglio. Ha evocato l’immagine della benedizione pasquale di Francesco come esempio di umiltà e di amore verso il mondo intero.
L’appello all’unità della Chiesa
Nel proseguire il suo messaggio, Leone XIV ha ringraziato i cardinali per la fiducia ricevuta: “Camminiamo insieme come Chiesa unita, cercando la pace e la giustizia”. Un invito che ha toccato i cuori dei presenti, lanciando un forte segnale di unità e dialogo.
L’Ave Maria e l’indulgenza plenaria
Nel giorno dedicato alla Madonna di Pompei, Papa Leone XIV ha guidato la recita dell’Ave Maria con i fedeli in piazza. Ha poi concesso l’indulgenza plenaria dalla loggia della basilica, benedicendo la folla con gesto solenne e parole piene di speranza.
Un discorso carico di simboli
“Cristo ci precede, il mondo ha bisogno della sua luce”, ha dichiarato il nuovo Papa, concludendo con un appello a tutti i popoli: “Aiutiamoci a costruire ponti con il dialogo e l’incontro, unendoci per essere un solo popolo, sempre in pace”.