Alessandra Sartori, 43 anni, è morta a Correzzola dopo una lunga malattia: progettava il matrimonio e la nuova casa con il compagno Alberto
Correzzola piange la scomparsa di Alessandra Sartori, morta a soli 43 anni nella giornata di domenica 12 maggio 2025 a causa di una malattia contro cui lottava da circa tre anni. La comunità di Concadalbero si stringe intorno alla famiglia e al compagno Alberto Cappellato, con cui Alessandra stava costruendo un futuro fatto di amore, casa e un matrimonio ormai prossimo.
Una vita tra amore, lavoro e sogni spezzati
Alessandra era nata e cresciuta a Concadalbero, nella casa di famiglia di via Monsole. Dopo gli studi all’istituto “De Nicola” di Piove di Sacco, aveva lavorato per anni come impiegata, dimostrando impegno e professionalità. Poi la malattia l’aveva costretta a cambiare abitudini, ma non a rinunciare ai suoi sogni. Con Alberto progettava una nuova casa ad Arzergrande e un matrimonio imminente.
Il dolore del compagno: «Porterò a termine la nostra casa»
«Aveva accettato con entusiasmo la proposta di matrimonio, stavamo sistemando tutto insieme», ha raccontato con commozione Alberto Cappellato, che oggi ne piange la perdita con parole struggenti: «Porterò avanti il suo ricordo finendo la nostra casa come lei l’aveva sognata. Era una persona speciale, mi manca come l’aria».
Un lutto che colpisce tutta la comunità
Alessandra era molto conosciuta e amata. In questi giorni la casa natale è stata meta di un continuo viavai di amici e parenti. La donna lascia la madre Graziella, le sorelle Elisa, Marilena ed Erica, e un compagno che ha condiviso con lei un amore autentico, profondo e combattivo. Aveva perso anche il padre qualche anno fa, sempre a causa di una malattia.
Il funerale e l’ultimo saluto
La comunità darà l’ultimo saluto ad Alessandra giovedì 15 maggio 2025 alle ore 15:30 nella chiesa parrocchiale di Concadalbero. Stasera, invece, alle 20:30 si terrà la recita del rosario. Al termine della messa funebre, amici e familiari la saluteranno con il volo simbolico di palloncini bianchi.
Un ricordo che non si spegne
La famiglia ha espresso la volontà di raccogliere offerte in favore del reparto di Oncoematologia pediatrica in memoria di Alessandra, al posto dei fiori. Il suo sorriso, la sua forza e la sua voglia di vivere resteranno scolpiti nei cuori di chi l’ha conosciuta e amata. Correzzola la ricorderà per sempre come una donna luminosa, che non ha mai smesso di lottare.
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Fonti:
Il Gazzettino, dichiarazioni del compagno Alberto Cappellato, comunicazioni parrocchiali
