Antonio Vitale

Antonio Vitale ucciso in un agguato a Cardito: si indaga sul movente camorristico

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Written by Irene Vitturri

10 Giugno 2025

📍 Luogo: Cardito

Dramma nel cuore del napoletano. Nella mattinata di oggi, martedì 10 giugno, un agguato ha sconvolto la tranquillità di Cardito, dove Antonio Vitale, 55 anni, è stato assassinato a colpi di pistola. Il fatto è avvenuto in via Vecellio, in pieno centro, mentre l’uomo si trovava nella sua automobile.

Secondo le prime ricostruzioni, il raid è stato messo a segno da un commando giunto a bordo di una moto. I killer si sarebbero avvicinati al veicolo e avrebbero aperto il fuoco senza lasciare scampo alla vittima, fuggendo subito dopo l’agguato.

Il legame con la criminalità organizzata: chi era Antonio Vitale

Antonio Vitale, residente a Caivano e già noto alle forze dell’ordine, aveva alle spalle diversi precedenti penali, tra cui reati con l’aggravante dell’associazione camorristica. Era ritenuto dagli investigatori vicino al clan Moccia, una delle organizzazioni camorristiche più radicate e pericolose dell’area nord di Napoli.

Il suo passato e le sue frequentazioni rendono plausibile l’ipotesi che l’omicidio sia maturato nell’ambito di dinamiche criminali legate al controllo del territorio o a regolamenti interni alla malavita organizzata. Tuttavia, tutte le piste sono attualmente al vaglio degli inquirenti.

La corsa in ospedale e il decesso poco prima dell’arrivo

Subito dopo l’agguato, sul posto sono giunti i soccorsi che hanno tentato di salvare l’uomo trasportandolo d’urgenza all’ospedale di Frattamaggiore. Le sue condizioni erano però disperate e, nonostante la tempestività dei soccorsi, Antonio Vitale è deceduto poco prima di giungere al pronto soccorso.

La notizia ha scosso la comunità di Cardito e Caivano, dove il timore di nuove tensioni e faide tra clan è sempre presente. L’episodio, infatti, riaccende l’attenzione sulla recrudescenza di violenze che spesso si consumano in pieno giorno e in luoghi pubblici, mettendo a rischio anche la popolazione civile.

Le indagini in corso: la polizia al lavoro per identificare i killer

Sul caso indagano gli agenti della Polizia di Stato, che hanno immediatamente avviato i rilievi sul luogo dell’agguato e stanno acquisendo le immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona. Le forze dell’ordine stanno anche raccogliendo testimonianze e informazioni per ricostruire con precisione la dinamica dell’attentato e risalire all’identità dei responsabili.

Gli inquirenti, al momento, non escludono alcuna ipotesi, ma il coinvolgimento della camorra, visto il profilo della vittima, appare fortemente probabile. Gli sviluppi delle indagini saranno determinanti per comprendere se si tratti di un regolamento di conti interno al clan o di uno scontro tra gruppi rivali.

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