📍 Luogo: Taranto
Un bambino di tre anni, residente a Taranto, è morto a causa di una presumibile meningite fulminante. Il piccolo, non vaccinato contro il meningococco, è stato trasportato in condizioni disperate dall’ospedale di Taranto al pediatrico di Bari, dove è deceduto all’alba del 4 settembre. La Procura di Bari ha aperto un’inchiesta dopo la denuncia dei genitori e sono in corso analisi medico-legali per chiarire la causa e l’evoluzione della malattia.
Dalla diagnosi alla tragedia: le tappe di una corsa contro il tempo
Il dramma è iniziato nel pomeriggio del 3 settembre, con il ricovero al Santissima Annunziata di Taranto. In poche ore le condizioni del bambino sono peggiorate drammaticamente, costringendo i sanitari a richiederne il trasferimento d’urgenza al Giovanni XXIII di Bari. All’arrivo era già complessa la situazione clinica, e nonostante i tentativi dei medici, il piccolo è deceduto poco dopo. Secondo la Asl di Taranto, la causa più probabile è una sepsi meningococcica fulminante, una patologia grave a esito spesso rapido e infausto.
L’indagine e la profilassi dei contatti
I genitori, sopraffatti dal dolore, hanno sporto denuncia alla polizia. La Procura ha aperto un fascicolo e disposto il trasferimento della salma all’Istituto di Medicina Legale del Policlinico di Bari: nelle prossime ore potrebbe essere eseguita l’autopsia per confermare la diagnosi. Intanto, il Dipartimento di Prevenzione della Asl di Taranto ha avviato le procedure di profilassi per i contatti stretti, in linea con le normative vigenti.
La vaccinazione: arma indispensabile contro il meningococco
Gli esperti sanitari riferiscono che il bambino non era vaccinato contro il meningococco. Michele Conversano (Asl Taranto) ha spiegato che la sepsi da meningococco può insorgere in poche ore, spesso rendendo inutili anche interventi tempestivi. Valerio Cecinati, direttore della Pediatria del Santissima Annunziata, ha ricordato che esistono vaccini sicuri contro i sierogruppi più diffusi, disponibili all’interno del calendario vaccinale infantile.
Come si manifesta la meningite nei bambini
Nei piccoli, i sintomi possono non essere tipici; febbre alta, vomito, irritabilità, cambiamenti nel comportamento e sonnolenza possono precedere i segni classici (rigidità nucale, mal di testa, convulsioni). Se non si interviene rapidamente, l’infezione può estendersi a sepsi, con esito potenzialmente letale.
Epidemiologia italiana: numeri che interrogano
In Italia si registrano circa 1.000 casi di meningite ogni anno, con una mortalità significativa – tra il 10% e il 23% se trattata. I casi causati da meningococco sono meno numerosi, ma più letali, soprattutto nei bambini sotto i 5 anni, cui i vaccini specifici sono destinati. Il sierogruppo B è il più frequente nei piccoli, e vaccini efficaci sono disponibili dal 2013.
La vittoria civile che non possiamo ignorare
Questo caso tragicamente rimarca l’importanza della vaccinazione. Quando si tratta di proteggere vite fragili, ogni inezione può fare la differenza. Le istituzioni, le famiglie, i medici – tutti devono collaborare per evitare che tragedie simili si ripetano.
Le reazioni della comunità e della politica
Una comunità sotto choc, una notizia che scuote genitori e istituzioni. I vaccini diventano misura preventiva, non ideologica. A Taranto e Bari, il dramma si trasforma in monito: occorre informazione, accesso alle vaccinazioni e ascolto delle famiglie, prima dell’emergenza.
L’educazione alla salute come lascito possibile
È fondamentale diffondere strumenti di informazione precisi, condividere percorsi vaccinali, creare reti di supporto per genitori in difficoltà. La responsabilità di uno è responsabilità di tutti.