Francesco Emilio Borrelli

Borrelli aggredito e picchiato, condannati gli aggressori: fino a tre anni di pena

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Written by Irene Vitturri

11 Luglio 2025

📍 Luogo: Napoli

Arriva la condanna definitiva per gli aggressori di Francesco Emilio Borrelli, vittima di un pestaggio nel 2018, quando ricopriva il ruolo di consigliere regionale della Campania. La Corte d’Appello di Napoli, quarta sezione penale, ha confermato e in parte modificato le pene inflitte in primo grado, chiudendo così un caso che aveva suscitato grande indignazione.

Il fatto risale alla sera del 30 giugno 2018, quando Borrelli fu aggredito a via Amerigo Vespucci, nel cuore della città, durante una delle sue frequenti denunce contro l’illegalità. All’epoca stava contestando pubblicamente l’occupazione abusiva del suolo pubblico da parte di alcuni locali della zona, che avevano installato pedane non autorizzate per aumentare i coperti a disposizione dei clienti.

Tre anni al titolare del locale, conferma e riduzioni per gli altri imputati

La sentenza d’appello ha inflitto tre anni di arresti domiciliari all’ex titolare di uno dei locali interessati dalla protesta. Per i due parcheggiatori abusivi coinvolti nell’aggressione, la Corte ha invece confermato la pena di primo grado per uno di loro, mentre per l’altro concessa una riduzione della pena.

Il processo ha evidenziato il ruolo attivo dei tre imputati nel violento episodio ai danni dell’attuale deputato, il quale da anni è in prima linea nella lotta contro il degrado urbano, l’abusivismo e la criminalità organizzata. L’aggressione, avvenuta in pieno centro e in un orario serale, documentata e denunciata pubblicamente, suscitando la solidarietà di molti cittadini e colleghi.

Le parole di Borrelli: “Pagheranno la loro pena, è un segnale importante”

A commentare la sentenza è lo stesso Francesco Emilio Borrelli, oggi deputato della Repubblica, che ha dichiarato:

“Pagheranno la loro pena, e questo è un fatto importante che ci fa capire un aspetto delle mie battaglie: tenere duro, anche se in molti casi può essere pesante e faticoso, paga. Ed è giusto che sia così.”

Borrelli ha inoltre sottolineato come questa decisione rappresenti un segnale chiaro:

“Mi auguro che anche dopo questa sentenza la vergogna che in alcuni casi possiamo ancora vedere davanti a quei locali finalmente veda una fine.”

Una battaglia per la legalità che continua

La condanna degli aggressori di Francesco Emilio Borrelli rappresenta un punto fermo nella battaglia per la legalità nei contesti urbani spesso abbandonati a sé stessi. L’ex consigliere regionale ha sempre fatto della denuncia pubblica uno strumento di impegno civile e politico. E la sentenza della Corte d’Appello di Napoli dimostra che la giustizia, anche a distanza di anni, può ancora fare il suo corso.

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