Celeste muore a 2 anni per una malattia rara: la diagnosi arrivata solo a gennaio, poi il coma e la lotta fino alla fine
Aveva solo 2 anni la piccola Celeste, strappata alla vita da una rara forma di ipertensione polmonare. La madre racconta il calvario affrontato dalla bambina negli ultimi mesi, tra diagnosi tardive, ricoveri e cure sperimentali.
Una malattia scoperta troppo tardi
Celeste aveva cominciato a stare male a ottobre, con sintomi simili a quelli delle comuni bronchioliti. Ma con il tempo le cure tradizionali si erano rivelate inefficaci. La pediatra, preoccupata, aveva disposto il ricovero prima a Mirano, poi a Padova, dove è arrivata la diagnosi: ipertensione polmonare grave.
Un calvario lungo sei mesi
Da gennaio, Celeste è stata ricoverata più volte, anche in coma per un mese. Sembrava essersi ripresa a marzo, quando era tornata a casa, ma le sue condizioni non sono mai migliorate. I medici hanno tentato una cura sperimentale, purtroppo senza successo.
L’ultima crisi respiratoria e il volo disperato a Vicenza
Giovedì scorso l’ultima, drammatica crisi respiratoria. I genitori hanno chiamato il 118 e i soccorritori sono riusciti a rianimarla dopo 15 minuti. Ma Celeste non si è più svegliata. Trasportata d’urgenza all’ospedale di Vicenza in elicottero, la bimba è morta poco dopo.
Il ricordo della mamma: «Ha sempre sorriso»
La mamma, Giada Conte, ha raccontato che Celeste non ha mai smesso di sorridere, neanche nei momenti più duri: «Con quel sorriso ci ha dato speranza e forza per andare avanti». Un ricordo dolcissimo che lascia spazio al dolore e alla rabbia per una vita spezzata troppo presto.
I funerali a Mira: «Piccola farfalla ora danza tra le stelle»
I funerali di Celeste Mellendez Conte si terranno oggi nella chiesa di San Nicolò a Mira, il paese d’origine della mamma. La famiglia, distrutta dal dolore, ha voluto salutarla con un messaggio struggente: «Piccola farfalla ora danza tra le stelle».
Una comunità in lutto
La notizia ha commosso non solo Mirano, dove viveva la famiglia, ma tutta la provincia di Venezia. In molti hanno lasciato messaggi di cordoglio sui social, esprimendo vicinanza ai genitori, ai nonni e a tutti coloro che hanno amato Celeste.
Un appello alla consapevolezza sulle malattie rare
Giada ha voluto parlare pubblicamente della malattia della figlia per sensibilizzare l’opinione pubblica sulle patologie rare. Troppe volte, ha sottolineato, si sottovalutano i sintomi o si arriva alla diagnosi troppo tardi.
