📍 Luogo: Garlasco
Chiara Poggi, nuovi sviluppi: morti misteriose e suicidi sospetti, tra cui quello del medico e dell’amico d’infanzia di Sempio, portano a una nuova svolta nell’indagine
Nuove ombre si allungano sul caso Chiara Poggi, a 18 anni dal delitto di Garlasco. Una serie di decessi considerati sospetti, tra suicidi e silenzi mai chiariti, riaccende l’attenzione su una vicenda che sembrava ormai chiusa. Andrea Sempio, amico della vittima, è oggi ufficialmente iscritto nel registro degli indagati. A rilanciare l’inchiesta è anche la perquisizione nel canale di Tromello e un inquietante filo rosso che lega una rete di misteri irrisolti.
Il suicidio del medico Corrado Cavallini, i nuovi sviluppi dell’indagini sul caso Chiara Poggi
Uno degli episodi più oscuri è la morte di Corrado Cavallini, medico di base di Garlasco, che nel 2012 fu trovato senza vita nella sua casa di Vigevano. Ufficialmente si parlò di suicidio per iniezione letale, ma la dinamica ha sempre suscitato forti dubbi. Cavallini era il medico di fiducia della famiglia Sempio e dell’anziano Giovanni Ferri, morto in circostanze ancor più inquietanti.
Il giallo di Giovanni Ferri
Giovanni Ferri fu trovato sgozzato, con ferite alla gola e ai polsi, in uno spazio ristretto. Non fu mai ritrovata un’arma. L’episodio fu archiviato come suicidio, ma la moglie dell’uomo, malata e poi deceduta, ha sempre contestato quella versione. Secondo quanto riportato, Ferri si trovava davanti al bar Jolly, nei pressi della casa di Chiara Poggi, proprio la mattina del delitto. Avrebbe assistito a qualcosa che raccontò solo alla consorte. Alcuni sospettano che queste confidenze siano poi giunte al medico Cavallini.
Il suicidio dell’amico di Sempio
Il filo rosso di morti sospette continua con un altro caso inquietante. Nel 2016, un amico d’infanzia di Andrea Sempio si è tolto la vita impiccandosi con un nodo ritenuto particolarmente difficile da realizzare. Anche in questo caso, gli inquirenti non hanno mai chiarito del tutto la dinamica dell’accaduto, lasciando spazio a interrogativi inquietanti.
La testimonianza (poi smentita) di Marco Muschitta
Torna sotto i riflettori anche Marco Muschitta, testimone chiave dell’inchiesta. L’uomo dichiarò di aver visto una ragazza in bicicletta con un oggetto simile a un attizzatoio nei pressi della villetta di via Pascoli, proprio nelle ore del delitto. In seguito ritrattò, fu denunciato per calunnia e il suo rinvio a giudizio coincise temporalmente con il suicidio di Giovanni Ferri.
Sempio indagato, nuovi interrogativi
Andrea Sempio è ora iscritto nel registro degli indagati per l’omicidio di Chiara Poggi. La Procura, alla luce dei nuovi elementi e dei recenti sviluppi, ha ordinato perquisizioni e sta riconsiderando alcune piste investigative mai del tutto approfondite. L’intero contesto appare ora connesso da legami sotterranei che potrebbero portare a una svolta nelle indagini.
Un caso che non smette di far discutere
Dalla perizia sul DNA fino ai colpi di scena dell’ultima settimana, il caso Chiara Poggi si conferma uno dei più complessi e controversi della cronaca italiana. Le autorità sono al lavoro per fare luce su quei tasselli mancanti che, forse, oggi iniziano a trovare posto in un puzzle che sembrava irrisolvibile.
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Fonti:
Il Tempo, aggiornamenti stampa, inchieste giudiziarie 2025