📍 Luogo: Garlasco
Delitto di Garlasco, nuove dichiarazioni del colonnello Cassese: Stasi non chiese mai se Chiara Poggi fosse viva
Proseguono gli approfondimenti legati al delitto di Garlasco, con nuove dichiarazioni rilasciate dal colonnello Gennaro Cassese durante l’ultima puntata stagionale di Chi l’ha Visto?, andata in onda il 9 luglio 2025. Il colonnello, all’epoca comandante della compagnia dei carabinieri di Vigevano, è stato tra i primi ad arrivare sulla scena dell’omicidio di Chiara Poggi, la giovane trovata senza vita il 13 agosto 2007 nella sua abitazione di via Pascoli a Garlasco.
“Stasi non chiese mai se Chiara fosse viva”
Cassese ha raccontato che Alberto Stasi, all’arrivo dei carabinieri, era seduto su un marciapiede. Dopo essersi qualificato, gli chiese di ripetere quanto già dichiarato ai militari della stazione locale. A colpire il colonnello fu il comportamento del ragazzo. “Non mi ha mai chiesto se Chiara fosse viva o morta” – ha raccontato Cassese – “Quando lo abbiamo sentito successivamente, ci disse che aveva intuito che fosse morta quando vide il medico del 118 scrivere gli atti nel giardino”.
Il comportamento di Stasi e la richiesta di entrare in casa
Sempre secondo il colonnello, Stasi manifestò la volontà di entrare di nuovo nella villetta per mostrare agli investigatori il suo percorso. Tuttavia, Cassese si oppose: “Gli dissi di restare fuori e ordinai che venisse condotto in caserma. La stessa richiesta l’aveva già fatta ai carabinieri di Garlasco”, ha aggiunto.
Le novità da “Zona Bianca” e l’ipotesi del sicario
Il tema è tornato al centro dell’attenzione anche nella puntata odierna di Zona Bianca, in onda il 16 luglio, che dedica uno spazio alle nuove attività investigative legate all’incidente probatorio e agli sviluppi recenti nel caso Poggi. Nel frattempo, Massimo Lovati, avvocato di Andrea Sempio, ha parlato in una puntata di Filorosso dell’ipotesi di un sicario, affermando che la pista internazionale porterebbe negli ambienti ecclesiastici degli Stati Uniti.
Un caso ancora irrisolto?
Nonostante la condanna definitiva di Alberto Stasi a 16 anni di reclusione per l’omicidio di Chiara Poggi, continuano a emergere nuovi elementi e testimonianze che spingono a tenere alta l’attenzione sull’intera vicenda. Il caso Garlasco, dopo oltre 18 anni, continua a dividere l’opinione pubblica.
Le prossime tappe delle indagini
Il programma Zona Bianca annuncia ulteriori approfondimenti investigativi nelle prossime settimane, che potrebbero fare luce su eventuali incongruenze nella ricostruzione ufficiale e su nuove piste alternative che finora non hanno trovato spazio nei tribunali.