📍 Luogo: Porto Cervo
Gaia Costa aveva solo 24 anni. I suoi ultimi istanti di vita sono stati catturati dalle telecamere di sorveglianza di via Aga Khan, a Porto Cervo, dove lunedì 8 luglio è stata travolta e uccisa da un Suv guidato da una turista tedesca di 40 anni. I filmati, ora nelle mani degli inquirenti, mostrano la giovane mentre attraversa sulle strisce pedonali per raggiungere il posto di lavoro. Un gesto istintivo, disperato: Gaia alza la mano verso il veicolo in arrivo, quasi a voler chiedere di fermarsi. Poi l’impatto, devastante.
L’incidente e le indagini in corso
Era da poco passata l’una e mezza del pomeriggio quando Gaia, originaria di Tempio Pausania, è stata investita. Lavorava a Porto Cervo come baby sitter durante la stagione estiva. Mentre stava attraversando la strada regolarmente sulle strisce pedonali, è stata colpita in pieno da un Bmw Suv di grossa cilindrata, condotto da una turista in vacanza in Costa Smeralda. L’urto l’ha sbalzata violentemente a terra, provocandole un trauma cranico gravissimo.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi del 118. I medici hanno tentato per oltre venti minuti di rianimarla, ma ogni sforzo si è rivelato vano. Gaia è morta lì, sul ciglio della strada, davanti agli occhi increduli dei passanti.
Il Suv è stato posto sotto sequestro, mentre la conducente è risultata negativa ai test tossicologici e alcolemici. La Procura di Tempio Pausania ha aperto un fascicolo per omicidio stradale.
Un’intera comunità in lutto
La notizia della morte di Gaia Costa ha scosso profondamente la sua città d’origine. Tempio Pausania si è stretta nel dolore attorno alla famiglia della ragazza, in particolare al padre Alfredo Costa, noto sindacalista della CISL in Gallura.
Il sindaco Gianni Addis ha proclamato il lutto cittadino, annunciando l’annullamento di tutti gli eventi pubblici e privati fino a domenica 13 luglio. Rinviato anche il celebre “Faber Festival”, che si sarebbe dovuto svolgere dall’11 al 13 luglio. «In seguito al tragico lutto che ha colpito profondamente la nostra comunità e in segno di rispetto e cordoglio – ha dichiarato il sindaco – ogni manifestazione sarà rimandata a data da destinarsi».
Il ricordo di Gaia: giovane, sorridente e piena di sogni
Gaia Costa era una ragazza solare, conosciuta e amata nella sua città. Chi la conosceva parla di lei come di una giovane determinata, gentile, piena di sogni. Aveva scelto di lavorare durante l’estate per guadagnare qualche soldo in vista dei suoi progetti futuri. Quel tragitto verso il lavoro, ormai quotidiano, si è trasformato in una tragedia inspiegabile.
La comunità ora chiede giustizia, ma soprattutto sicurezza. Troppe volte, in estate, le strade delle località turistiche diventano teatro di incidenti mortali. Troppo spesso sono i giovani a pagare il prezzo più alto.