📍 Luogo: Porto Cervo
Una giovane vita spezzata in un attimo. Gaia Costa, 24 anni, originaria di Tempio Pausania, è morta nel pomeriggio di martedì 8 luglio 2025, investita da un Suv Bmw mentre attraversava sulle strisce pedonali in via Aga Khan, nel cuore di Porto Cervo. Alla guida del mezzo c’era Vivian Alexandra Spohr, 51 anni, cittadina tedesca e moglie dell’amministratore delegato di Lufthansa, Carsten Spohr.
La tragedia ha sconvolto la comunità locale e sollevato l’attenzione nazionale. La donna è ora indagata per omicidio stradale dalla Procura di Tempio Pausania.
Travolta sulle strisce: l’incidente in via Aga Khan
L’incidente è avvenuto intorno alle 13:30, in un momento di apparente tranquillità. Gaia Costa, figlia di Alfredo Costa, noto sindacalista della Cisl Gallura, stava attraversando la carreggiata sulle strisce per raggiungere il luogo di lavoro. Le immagini delle telecamere di sorveglianza hanno ripreso i suoi ultimi istanti: la giovane, accorgendosi dell’auto in arrivo, ha alzato la mano per segnalare la sua presenza, un gesto disperato che purtroppo non è bastato a evitare la tragedia.
Il Suv l’ha centrata in pieno. L’impatto l’ha sbalzata sull’asfalto, facendole battere violentemente la testa. I soccorsi del 118 sono arrivati in pochi minuti: i sanitari hanno tentato di rianimarla per oltre venti minuti. Gaia era ancora viva all’arrivo dei soccorsi, ma le ferite erano troppo gravi. È morta poco dopo.
La conducente: malore e rientro in Germania
Alla guida del mezzo c’era Vivian Alexandra Spohr, in vacanza nella villa di famiglia in Costa Smeralda. Secondo quanto emerso, non si sarebbe accorta della presenza della ragazza sulle strisce. Dopo l’urto, ha avuto un malore ed è svenuta. Sottoposta a test alcolici e tossicologici, è risultata negativa. Tuttavia, è ufficialmente indagata.
Il Suv è stato sequestrato dagli inquirenti. Spohr ha lasciato l’Italia poco dopo l’accaduto per rientrare in Germania, ma è iscritta nel registro degli indagati dalla Procura di Tempio Pausania.
Le indagini: al vaglio i video e le testimonianze
Gli investigatori stanno visionando i filmati delle videocamere di sorveglianza della zona. Le immagini confermerebbero che Gaia Costa stava regolarmente attraversando sulle strisce. Diverse testimonianze sono già state raccolte dalla polizia, e l’attenzione è ora rivolta a ricostruire con precisione la dinamica dell’impatto.
Intanto, è stato fissato per giovedì 10 luglio l’incarico per l’autopsia sul corpo della giovane vittima, per stabilire con esattezza l’orario del decesso e l’entità dei traumi riportati.
Una comunità sconvolta: “Era una ragazza solare”
La morte di Gaia Costa ha lasciato sgomenta l’intera comunità di Tempio Pausania, dove la giovane era molto conosciuta e amata. “Una ragazza solare, gentile, sempre sorridente”, raccontano amici e conoscenti. Si stava facendo strada nel mondo del lavoro, era autonoma e determinata. La sua scomparsa così improvvisa e violenta ha suscitato dolore e rabbia, in attesa che la giustizia faccia piena luce su quanto accaduto.