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Incidente sul lavoro Montecreto, operaio precipita da un ponteggio e muore a 59 anni

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Written by Redazione

12 Settembre 2025

📍 Luogo: Montecreto

Un ennesimo incidente sul lavoro a Montecreto ha sconvolto la comunitĂ  del Modenese. La mattina del 12 settembre 2025, un operaio di 59 anni originario di Lama Mocogno ha perso la vita precipitando da un ponteggio all’interno del cantiere di un caseificio.

Nonostante l’arrivo immediato dei soccorsi, per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’elisoccorso di Pavullo, insieme al personale del 118 con automedica e ambulanza, ha tentato ogni manovra possibile, ma il decesso è avvenuto sul colpo a causa delle gravi lesioni riportate.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Sestola e Fanano, insieme ai tecnici della medicina del lavoro, per effettuare i rilievi e accertare la dinamica esatta del drammatico incidente.

Una vita spezzata a 59 anni

La vittima dell’incidente sul lavoro Montecreto era un operaio di 59 anni, residente a Lama Mocogno, piccolo centro dell’Appennino modenese. La sua giornata di lavoro si è trasformata in tragedia improvvisa. Era impegnato su un ponteggio montato all’interno del cantiere di un caseificio quando, per cause ancora da chiarire, è precipitato nel vuoto.

Il dolore si è subito diffuso tra i familiari, i colleghi e la comunità locale, che ora piangono una nuova vittima del lavoro. A ricordarlo è l’immagine di un uomo che, come tanti altri, era uscito di casa per svolgere la propria attività e non ha fatto ritorno.

Le indagini dei carabinieri

Subito dopo l’incidente sul lavoro Montecreto, i carabinieri di Sestola e Fanano hanno transennato l’area del cantiere e avviato i primi rilievi. La medicina del lavoro ha avviato un’inchiesta per accertare le condizioni di sicurezza presenti sul luogo.

Le verifiche dovranno stabilire se il ponteggio fosse montato correttamente, se fossero stati rispettati tutti i protocolli previsti dalla normativa e se la vittima indossasse i dispositivi di protezione individuale (DPI) obbligatori, come l’imbracatura di sicurezza.

Le indagini proseguiranno per chiarire eventuali responsabilitĂ , con la possibilitĂ  che vengano aperti procedimenti penali nei confronti del datore di lavoro o dei responsabili della sicurezza.

I numeri degli incidenti sul lavoro in Emilia-Romagna

L’incidente sul lavoro Montecreto non è purtroppo un caso isolato. In Emilia-Romagna, dall’inizio del 2025, si sono registrati numerosi episodi mortali che testimoniano la gravitĂ  del problema.

  • Il 28 agosto a Rimini un operaio è precipitato da 11 metri nel polo commerciale Gros.
  • Il 14 luglio una donna di 44 anni è morta travolta da un trattore nel Ferrarese.
  • Il 30 maggio, sempre sull’Appennino modenese, un agricoltore ha perso la vita schiacciato da un trattore.
  • Il 12 maggio a Lugo, nel Ravennate, un operaio è rimasto schiacciato da un muletto.
  • Il 2 febbraio a Imola un uomo di 36 anni è stato travolto da un furgone mentre si trovava a casa di un amico.

Questi dati confermano come il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro resti drammaticamente attuale, con vite spezzate e famiglie distrutte.

Un problema nazionale

Gli incidenti mortali sul lavoro non riguardano solo l’Emilia-Romagna. In tutta Italia il fenomeno rappresenta un’emergenza sociale. Secondo i dati Inail, ogni anno centinaia di persone perdono la vita mentre svolgono la loro attività lavorativa.

La maggior parte dei casi riguarda cadute dall’alto, schiacciamenti da mezzi agricoli o industriali e incidenti nei cantieri edili. Proprio i ponteggi, come quello che è stato fatale a Montecreto, rappresentano uno dei punti più critici se non vengono rispettate le norme di sicurezza.

L’incidente sul lavoro Montecreto si inserisce quindi in un quadro nazionale preoccupante, che richiede interventi piĂą incisivi da parte delle istituzioni.

Il ruolo della prevenzione

La tragedia di Montecreto riaccende il dibattito sull’importanza della prevenzione e dei controlli. Troppo spesso, infatti, gli incidenti sul lavoro derivano da mancanza di formazione, inosservanza delle regole o carenze nei dispositivi di protezione.

Le associazioni sindacali e le organizzazioni per la sicurezza dei lavoratori sottolineano da tempo la necessitĂ  di aumentare gli investimenti in formazione e prevenzione, rafforzare gli ispettorati del lavoro e introdurre sanzioni piĂą severe per chi non rispetta le normative.

Ogni incidente sul lavoro Montecreto o altrove è una ferita per l’intera societĂ , che non può accettare la morte di lavoratori impegnati semplicemente a guadagnarsi da vivere.

Il dolore delle comunitĂ  locali

Lama Mocogno e Montecreto sono comunitĂ  piccole, dove tutti si conoscono. La morte del 59enne ha scosso profondamente i residenti, che si stringono attorno alla famiglia della vittima.

Il sindaco ha espresso cordoglio e vicinanza ai parenti, ricordando come il tema della sicurezza debba essere una priorità assoluta per evitare altre tragedie simili. La comunità si prepara ora a rendere omaggio all’operaio con un funerale che sarà certamente partecipato e commosso.

Una lunga scia di morti bianche

Il termine “morti bianche” viene usato per indicare le vite spezzate da un lavoro che diventa trappola mortale. L’incidente sul lavoro Montecreto entra a far parte di questa dolorosa lista, che ogni anno si allunga nonostante i progressi tecnologici e le leggi sulla sicurezza.

Le cronache raccontano storie simili, che mettono in evidenza come non bastino le norme se non vengono rispettate sul campo. La cultura della sicurezza deve diventare parte integrante della mentalitĂ  di aziende, lavoratori e istituzioni.

Un appello alle istituzioni

L’ennesima tragedia come quella di Montecreto deve essere un campanello d’allarme. Le istituzioni nazionali e locali devono rafforzare i controlli nei cantieri e nei luoghi di lavoro, garantendo che ogni norma sia rispettata e che ogni lavoratore abbia accesso a dispositivi di protezione adeguati.

Il tema della sicurezza deve diventare centrale nelle agende politiche, con investimenti strutturali e campagne di sensibilizzazione rivolte sia ai datori di lavoro sia ai dipendenti. Solo così si potrà ridurre il numero delle vittime.

Una ferita che lascia segni profondi

Ogni incidente sul lavoro Montecreto e in altre cittĂ  non lascia soltanto un vuoto nelle famiglie colpite, ma anche nelle comunitĂ  e nel tessuto sociale. Dietro i numeri ci sono volti, storie, persone che avevano sogni e responsabilitĂ .

Il ricordo del 59enne morto a Montecreto rimarrĂ  vivo nei cuori di chi lo conosceva. Ma deve anche diventare simbolo della necessitĂ  di cambiare rotta, per evitare che altre famiglie vivano lo stesso dolore.

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