Leonardo Lamma

12 Maggio 2025

Irene Vitturri

Leonardo Lamma, svolta nelle indagini: «Quel dosso ha causato la morte». Indagati anche due funzionari del Municipio

📍 Luogo: Roma

C’è una svolta nel caso della tragica morte di Leonardo Lamma, il 19enne deceduto il 7 aprile 2022 mentre viaggiava in scooter su Corso Francia, a Roma. Dopo mesi di silenzi, respingimenti e richieste di archiviazione, una nuova perizia tecnica ha fatto emergere elementi potenzialmente decisivi per accertare le responsabilità. Oltre ai due dirigenti Acea già indagati, sono ora finiti sotto inchiesta due funzionari del Municipio XV e l’autista di un furgone che si trovava sul luogo dell’incidente.

Il dosso fatale rimosso poche ore dopo la tragedia

Secondo l’ultima consulenza disposta dalla Procura e realizzata con strumenti tecnologici avanzati, Leonardo sbalzato dallo scooter a causa di un dislivello nel manto stradale alto circa cinque centimetri. Quel dosso anomalo rimosso la sera stessa dell’incidente, un dettaglio che ha insospettito da subito i genitori del ragazzo, che non hanno mai smesso di chiedere giustizia.

Il tratto di strada interessato da lavori, affidati ad Acea. Lì, secondo la perizia, non vi erano state né adeguate segnalazioni né interventi risolutivi sulla sicurezza della carreggiata. L’inchiesta, inizialmente incanalata verso l’archiviazione per tre volte, ha ripreso vigore dopo l’intervento del nuovo giudice per le indagini preliminari, Rosalba Liso.

Il ruolo del furgone: un nuovo elemento chiave

Il video acquisito durante le indagini mostra un furgone presente esattamente nel momento in cui Leonardo perde il controllo del mezzo. Gli inquirenti sospettano che il mezzo pesante possa aver avuto un ruolo nel tragico evento, ostacolando la visuale o addirittura contribuendo a far sbandare il giovane. Per questo anche l’autista è stato iscritto nel registro degli indagati.

I funzionari del Municipio sotto accusa

A finire nel mirino della Procura anche due funzionari del XV Municipio, accusati di non aver vigilato adeguatamente sui lavori in corso, né sulla corretta manutenzione della strada. Avrebbero dovuto sovrintendere alla riparazione della buca che, stando all’indagine, è stata malamente colmata, lasciando quel dislivello pericoloso.

Il dolore della famiglia di Leonardo Lamma e la ricerca della verità

«È stato un incidente evitabile», hanno sempre ripetuto i genitori di Leonardo. Oggi, con questa nuova svolta, si riaccende la speranza che si possa finalmente fare chiarezza. «Chi ha avuto un ruolo nella morte di mio figlio se ne deve assumere la responsabilità», ha dichiarato la madre con voce spezzata. La battaglia della famiglia Lamma continua, tra dolore e determinazione.

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