Liliana Resinovich incidente probatorio

Liliana Resinovich, incidente probatorio per Claudio Sterpin: “So chi l’ha uccisa”

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Written by Redazione

23 Giugno 2025

Liliana Resinovich, incidente probatorio per ascoltare Claudio Sterpin: il testimone potrebbe rivelare nuovi dettagli sull’omicidio

Nel caso Liliana Resinovich, la 63enne trovata morta a Trieste nel gennaio 2022, si apre oggi un nuovo capitolo giudiziario: l’incidente probatorio per ascoltare Claudio Sterpin, il cosiddetto “amico speciale”. L’uomo, che da tempo sostiene di sapere la verità sulla morte di Liliana, potrebbe fornire dettagli decisivi per l’inchiesta che ha già riaperto la pista dell’omicidio.

Il caso Resinovich e la svolta giudiziaria

Liliana Resinovich era scomparsa il 14 dicembre 2021. Il suo corpo venne rinvenuto senza vita il 5 gennaio 2022 nel parco dell’ex ospedale psichiatrico di San Giovanni, a Trieste. Per mesi si è parlato di suicidio, ma una nuova perizia della professoressa Cristina Cattaneo ha escluso questa ipotesi, spingendo la Procura a valutare la pista dell’omicidio.

Chi è Claudio Sterpin

Claudio Sterpin, oggi 86enne, ha sempre dichiarato di avere avuto una relazione con Liliana e che la donna avrebbe voluto andare a vivere con lui. Secondo l’uomo, la sua morte è il risultato di un omicidio “premeditato e compiuto da più persone”. Il suo racconto è ritenuto utile per chiarire i rapporti tra Liliana, il marito Sebastiano Visintin e altri amici coinvolti.

L’incidente probatorio per cristallizzare il racconto

Il passaggio giudiziario di oggi è stato autorizzato dalla giudice Flavia Mangiante, su richiesta della PM Ilaria Iozzi. L’obiettivo è cristallizzare la testimonianza di Sterpin, dato che la sua età potrebbe compromettere la possibilità di ascoltarlo in futuro in dibattimento. La sua versione è considerata cruciale, anche se contestata dalla difesa di Visintin.

Il marito Sebastiano Visintin resta indagato

Ad oggi, l’unico indagato per la morte di Liliana Resinovich è il marito Sebastiano Visintin. L’uomo ha sempre negato di conoscere Sterpin, sostenendo che le affermazioni su una relazione tra lui e Liliana siano infondate o risalenti all’infanzia. Tuttavia, nuove fotografie dimostrerebbero che i due si conoscevano bene.

Le opposizioni della difesa Visintin

I legali di Visintin, Paolo e Alice Bevilacqua, si sono detti contrari all’incidente probatorio, sostenendo che Sterpin non sia un testimone chiave e che le sue condizioni di salute non siano state adeguatamente documentate. Nonostante ciò, il Tribunale ha deciso di procedere.

Le dichiarazioni di Sterpin

Sterpin ha più volte dichiarato: “Non è stato Visintin a uccidere Liliana, ma so benissimo chi è stato.” Le sue parole, se confermate e ritenute credibili, potrebbero cambiare il corso dell’indagine e avvalorare la pista dell’omicidio.

Il ruolo della perizia di Cristina Cattaneo

Fondamentale per la riapertura del caso è stata la perizia dell’anatomopatologa Cristina Cattaneo, la quale ha smentito l’ipotesi iniziale del suicidio. Il documento ha spinto la Procura a proseguire con ulteriori accertamenti e ad ascoltare nuovamente testimoni ritenuti centrali.

L’attesa per sviluppi futuri

Con l’avvio dell’incidente probatorio e la testimonianza di Sterpin, il caso Resinovich potrebbe conoscere nuovi sviluppi. L’attenzione mediatica e giudiziaria resta altissima, mentre la famiglia di Liliana continua a chiedere verità e giustizia.

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