📍 Luogo: Lizzano in Belvedere
Una giornata di svago in montagna si è trasformata in tragedia sull’Appennino bolognese. Un uomo di 36 anni è morto nel pomeriggio di ieri dopo essersi tuffato nel fiume Dardagna, sbattendo violentemente la testa contro le rocce sommerse. Il dramma si è consumato alle Cascate del torrente Dardagna, nel territorio comunale di Lizzano in Belvedere, in provincia di Bologna.
Secondo le prime ricostruzioni, la vittima si sarebbe lanciata in acqua da uno dei punti panoramici del torrente, ma l’impatto con il fondale roccioso non gli ha lasciato scampo. L’uomo è morto sul colpo.
Il tuffo fatale alle Cascate del Dardagna
La tragedia si è verificata intorno alle 16.30 in una delle località naturalistiche più frequentate dell’Appennino: le Cascate del Dardagna, nei pressi del Santuario della Madonna dell’Acero, una zona conosciuta per la bellezza del paesaggio e le sue acque limpide. Numerosi turisti si trovavano sul posto per una giornata all’insegna della natura e del relax.
Alcuni presenti hanno assistito alla scena e immediatamente hanno allertato i soccorsi. Sul posto sono arrivati i Vigili del Fuoco, i sanitari del 118 con ambulanza ed elisoccorso, ma nonostante i rapidi tentativi di intervento, per l’uomo non c’era ormai più nulla da fare.
La ricostruzione dell’incidente a Lizzano in Belvedere
Stando a quanto riferito dalle autorità intervenute, l’uomo si sarebbe tuffato senza accorgersi della scarsa profondità dell’acqua in quel punto del torrente. L’impatto con le pietre sommerse gli ha provocato un trauma cranico fatale. L’ipotesi al momento più accreditata è che sia deceduto all’istante, come confermato dai soccorritori.
Il corpo è stato recuperato e affidato all’autorità giudiziaria per gli accertamenti di rito. Sul luogo dell’incidente anche i carabinieri per i rilievi e per coordinare le operazioni.
Dolore e sgomento tra i presenti
La notizia della morte del 36enne ha suscitato grande commozione tra i presenti. Le Cascate del Dardagna sono da anni una meta estiva molto amata da escursionisti e famiglie, ma la giornata di ieri è stata segnata da un lutto improvviso e profondamente doloroso.
Si raccomanda sempre la massima prudenza nelle aree naturali, in particolare nei luoghi dove non è possibile prevedere la profondità o la presenza di rocce sommerse. La tragedia di Lizzano in Belvedere riporta alla mente l’importanza della sicurezza anche nei momenti di svago.