📍 Luogo: Marsciano
Una giornata di festa per celebrare la fine dell’anno scolastico si è trasformata in una tragedia che ha sconvolto un’intera comunità. Un ragazzo di appena 14 anni è morto dopo essersi tuffato in un laghetto artificiale a Pieve Caina, frazione del comune di Marsciano, in provincia di Perugia. Il giovane, originario del capoluogo umbro e studente di una scuola media della città, si trovava in compagnia di alcuni amici e adulti accompagnatori, partecipando a una scampagnata improvvisata per salutare la chiusura dell’anno scolastico.
Il tuffo e la scomparsa: gli attimi drammatici
Secondo una prima ricostruzione, il gruppo si era diretto verso un’area naturale nei pressi del bacino artificiale, una zona non attrezzata per la balneazione e priva di sorveglianza. Nonostante l’assenza di strutture adeguate, i ragazzi avrebbero deciso di tuffarsi nelle acque del lago per rinfrescarsi e divertirsi insieme. Proprio durante uno di questi tuffi, il 14enne è scomparso alla vista dei presenti.
Immediata è scattata la richiesta di aiuto. I soccorritori del 118 e i vigili del fuoco sono giunti sul posto nel giro di pochi minuti, ma per il giovane non c’era ormai più nulla da fare. Il corpo è stato recuperato e i sanitari hanno potuto soltanto constatarne il decesso.
Indagini in corso: si cerca di fare chiarezza
I carabinieri della stazione locale, insieme agli uomini della Compagnia di Todi, hanno avviato le indagini per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente. In particolare, si sta cercando di capire se la causa della morte sia stato l’annegamento oppure un malore improvviso, un trauma o altre condizioni ancora da accertare.
Gli inquirenti stanno raccogliendo le testimonianze dei presenti, sia degli amici che degli adulti che accompagnavano il gruppo, per comprendere le motivazioni che hanno spinto il gruppo a scegliere proprio quell’area, non idonea e non sicura per attività balneari.
Una comunità sotto choc per la tragedia
La notizia ha rapidamente fatto il giro di Perugia e Marsciano, lasciando sgomenti insegnanti, compagni di scuola e famiglie. La scuola frequentata dal giovane si è chiusa in un silenzio rispettoso, e non si esclude che nei prossimi giorni venga osservato un momento di raccoglimento o lutto.
Anche il sindaco di Marsciano, informato dell’accaduto, ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia della vittima, dichiarando che l’amministrazione comunale seguirà con attenzione l’evolversi delle indagini.
Le raccomandazioni delle autorità
Questo dramma riaccende il tema della sicurezza nei luoghi naturali frequentati da giovani, soprattutto durante i mesi estivi. Le autorità locali ricordano l’importanza di evitare l’accesso a specchi d’acqua non sorvegliati o non adatti alla balneazione, sottolineando come basti poco per trasformare una giornata spensierata in una tragedia.
Le indagini proseguono per fare piena luce su una morte che ha sconvolto famiglie, amici e l’intera comunità scolastica di Perugia.