Martina Carbonaro Afragola

Martina Carbonaro, colpita con quattro colpi di pietra: un’ora di agonia prima della morte

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Written by Redazione

13 Settembre 2025

📍 Luogo: Afragola

I risultati dell’autopsia ricostruiscono con precisione gli ultimi istanti di vita di Martina Carbonaro, la 14enne uccisa ad Afragola dall’ex fidanzato Alessio Tucci, 17 anni. La giovane è stata colpita alla testa con un grosso masso per quattro volte consecutive: una sequenza brutale che le ha provocato un’agonia durata circa un’ora.

La ricostruzione medico-legale

L’autopsia, condotta da Raffaela Salvarezza, dirigente della ASL Napoli Nord e consulente nominata dalla Procura, ha stabilito che Martina era di spalle quando è stata colpita la prima volta. Il primo colpo ha raggiunto la parte posteriore destra della testa. Successivamente, la vittima ha ricevuto un colpo alla zona parietale sinistra, poi uno al frontale, e infine l’ultimo impatto alla fronte, quando probabilmente era già a terra.

Questa sequenza ha portato a lesioni gravissime, con una lenta perdita di coscienza che ha determinato la morte dopo circa un’ora di sofferenze.

Il luogo del delitto

La tragedia si è consumata all’interno di un casolare abbandonato situato nella zona dell’ex stadio comunale di Afragola. Un’area da tempo in disuso e spesso teatro di degrado urbano, diventata lo scenario di un femminicidio che ha sconvolto l’opinione pubblica.

Il profilo dell’assassino

Secondo le indagini, Alessio Tucci non accettava la fine della relazione con Martina. Le sue azioni sarebbero state dettate da una spirale di ossessione e possesso che lo hanno portato a trasformare la gelosia in violenza cieca. Gli inquirenti stanno accertando se, dopo aver colpito la ragazza, il 17enne l’abbia lasciata agonizzante a terra o se sia rimasto a verificare la sua morte.

Una giovane vita spezzata

Martina Carbonaro aveva solo 14 anni. Una ragazza con sogni e speranze, strappata alla vita dalla furia di chi non riusciva ad accettare un “no”. La sua storia si inserisce purtroppo in un contesto più ampio di violenza di genere, che colpisce anche adolescenti e giovanissimi.

Le indagini della Procura

La Procura di Napoli Nord coordina le indagini. Il lavoro degli inquirenti punta a definire non solo la dinamica del delitto, ormai chiara, ma anche gli aspetti psicologici e sociali che hanno portato un 17enne a commettere un atto tanto crudele. In parallelo, si valuta la possibilità di eventuali responsabilità indirette e si attendono le decisioni sul percorso giudiziario che attende il giovane assassino.

Il dolore della comunità

Afragola si stringe attorno al dolore della famiglia Carbonaro. La vicenda ha provocato indignazione e sgomento in tutta Italia, riportando al centro il tema della prevenzione della violenza di genere tra i più giovani. Scuole, istituzioni e associazioni chiedono programmi educativi più incisivi per affrontare il problema.

Martina Carbonaro è morta in un’ora di atroce agonia, vittima della brutalità dell’ex fidanzato. La sua storia deve restare monito e richiamo: non si può sottovalutare la violenza che nasce dall’ossessione e dal possesso, neanche quando si tratta di adolescenti. La giustizia farà il suo corso, ma resta il dolore per una vita spezzata troppo presto.

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