Ospedale Santobono di Napoli

Napoli, bimbo di 9 mesi ricoverato con gravi lesioni: è in prognosi riservata, indagati i genitori

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Written by Irene Vitturri

6 Giugno 2025

📍 Luogo: Napoli

Un bimbo di soli 9 mesi è ricoverato in condizioni gravissime all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli. Il piccolo, originario di Vibonati, in provincia di Salerno, è stato trasportato d’urgenza in eliambulanza dopo essere arrivato privo di sensi al pronto soccorso dell’ospedale di Sapri nella tarda mattinata del 3 giugno. Secondo quanto emerso, i medici hanno riscontrato lesioni multiple al cranio, al collo e al femore, oltre a una grave difficoltà respiratoria.

Napoli bimbo di 9 mesi ricoverato – Le gravi lesioni riscontrate sul piccolo

I sanitari che lo hanno preso in cura hanno parlato di un quadro clinico molto serio. Le lesioni riscontrate – fratture al cranio, a un femore e probabilmente anche al collo – fanno pensare a un trauma non accidentale. Il bambino è stato immediatamente sottoposto a un delicato intervento chirurgico. La prognosi resta riservata, ma le condizioni vengono definite estremamente critiche. Il piccolo mostrava anche segni di difficoltà respiratorie: secondo i medici potrebbe trattarsi di una patologia pregressa, come una bronchite non trattata, anche se la madre ha ipotizzato un legame con un recente vaccino.

Napoli bimbo di 9 mesi ricoverato – Indagini in corso: interrogati madre, padre e compagno

La madre ha portato il bambino al pronto soccorso accompagnata dal suo attuale compagno, un uomo di origini calabresi residente a Villammare. A seguito della segnalazione dell’ospedale, sono subito scattate le indagini da parte dei carabinieri della stazione di Vibonati, coordinate dal comandante Francesco Barile, con il supporto del comando provinciale di Napoli.

Gli investigatori stanno cercando di ricostruire con esattezza cosa sia accaduto nelle ore precedenti il ricovero del neonato. Sono stati già ascoltati sia la madre che il suo attuale compagno, ma anche il padre biologico del piccolo, residente a Sapri, che ha dichiarato di non essere presente al momento dei fatti e di dover incontrare l’ex compagna nel pomeriggio per vedere l’altro figlio della coppia.

Ipotesi e accertamenti: il contesto familiare al centro delle indagini

L’ambiente domestico in cui viveva il bambino è ora al centro delle indagini. I militari stanno passando al vaglio il passato dei genitori, poiché sarebbero emersi recenti episodi di tensione familiare, con alcune denunce depositate per litigi e conflitti. L’obiettivo è comprendere se le lesioni siano state provocate da un evento accidentale o da un gesto violento.

Il dolore della comunità e l’attesa per aggiornamenti

L’intero territorio del Golfo di Policastro è sotto shock. A Vibonati e Sapri l’angoscia è palpabile: la comunità si è stretta in un silenzioso abbraccio intorno alla famiglia del piccolo. Le prossime ore saranno decisive per chiarire la dinamica dei fatti e per sperare in un miglioramento delle condizioni del neonato. Intanto, il lavoro degli inquirenti prosegue senza sosta per far luce su un episodio che resta avvolto nel mistero e nel dolore.

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