Riccardo Claris ucciso a Bergamo

5 Maggio 2025

Irene Vitturri

Chi era Riccardo Claris e come è morto. Il killer Jacopo De Simone: «Volevo difendere mio fratello»

📍 Luogo: Bergamo

Bergamo è sotto choc per il tragico omicidio di Riccardo Claris, il 26enne ucciso con una coltellata al cuore durante una lite in strada. Il dramma si è consumato nella notte tra sabato 4 e domenica 5 maggio, in via dei Ghirardelli, a pochi passi dal centro.

Riccardo era un tifoso dell’Atalanta, laureato in Economia, con una brillante carriera davanti a sé. Dopo aver completato un master in Lussemburgo, aveva firmato un contratto a tempo indeterminato con una società finanziaria milanese. Quella sera, mentre dormiva a casa della fidanzata, è stato svegliato da una telefonata: una lite era scoppiata sotto casa tra alcuni tifosi rivali. Preoccupato, è sceso per sincerarsi della situazione. Pochi istanti dopo, è stato colpito mortalmente con un coltello da cucina.

Omicidio Riccardo Claris Bergamo: un’aggressione improvvisa

L’aggressore è Jacopo De Simone, 19 anni, originario di Bergamo. Il ragazzo, tifoso interista, avrebbe partecipato a una rissa scoppiata per motivi calcistici. In mezzo alla confusione, avrebbe estratto un coltello e colpito Riccardo al petto. Il giovane è morto poco dopo, nonostante i tentativi di rianimazione.

De Simone, trovato con le mani ancora sporche di sangue, è stato fermato e arrestato. Ha dichiarato agli inquirenti di aver agito per difendere il fratello coinvolto nella lite. L’arma del delitto è stata rinvenuta spezzata a pochi metri dal corpo della vittima.

Una comunità sconvolta e un dolore profondo

La notizia ha provocato dolore e rabbia. Riccardo era molto conosciuto e stimato. La famiglia, distrutta, lo ricorda come un ragazzo pacifico, studioso, con tanti sogni da realizzare. I tifosi dell’Atalanta, durante la partita successiva, hanno esposto uno striscione in sua memoria: “Claris, ovunque con noi”.

Nel frattempo, Jacopo De Simone è stato trasferito in carcere, dove resterà in attesa dell’interrogatorio di convalida. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con esattezza la dinamica, ma il contesto sembra essere chiaro: una lite degenerata in tragedia, dove a pagare è stato un innocente.

Omicidio Riccardo Claris Bergamo: riflettori accesi sulla violenza tra tifosi

Questo omicidio avvenuto a Bergamo riporta al centro il tema della violenza legata al tifo. Una rivalità sportiva non può mai giustificare un gesto così estremo. La città ora si interroga su cosa avrebbe potuto evitare questa morte assurda.

Il ricordo di Riccardo resterà vivo nel cuore di chi lo conosceva. E il suo nome, purtroppo, si aggiunge alla lunga lista di giovani strappati alla vita da una violenza che non ha nulla a che vedere con lo sport.

Lascia un commento