📍 Luogo: Portici
Portici, ragazzo di 15 anni aggredisce i genitori con un’ascia dopo essere stato rimproverato per l’uso di droga
Un drammatico episodio di devianza giovanile ha sconvolto la città di Portici: un ragazzo di soli 15 anni è stato arrestato con le accuse di maltrattamenti in famiglia e porto abusivo di arma bianca. Il giovane, in preda a un raptus di rabbia, ha aggredito i genitori brandendo un’ascia.
Violenza dopo il rimprovero del padre
Tutto è iniziato quando il padre del ragazzo, un uomo di 50 anni, ha deciso di far analizzare le urine del figlio sospettando l’uso di stupefacenti. Gli esami hanno confermato la presenza di oppiacei. Dopo il confronto, il 15enne ha perso il controllo e ha dato inizio a una violenta escalation.
Il panico in casa e l’uso dell’ascia
Il ragazzo ha afferrato un’ascia dal giardino e ha iniziato a distruggere le pareti esterne dell’abitazione e i vetri delle finestre. Preso dal delirio, ha minacciato di morte il padre che si era barricato in casa, e ha colpito anche la madre, intervenuta per cercare di calmarlo.
La fuga e l’arresto vicino alla stazione
Dopo l’aggressione, il 15enne è fuggito scavalcando il muro di recinzione della casa. I Carabinieri, allertati dai genitori, sono intervenuti prontamente e lo hanno rintracciato poco dopo in via IV Novembre, nei pressi della stazione Circumvesuviana Portici/Bellavista.
Il comportamento aggressivo con le forze dell’ordine
Secondo quanto riportato, il giovane ha mantenuto un atteggiamento ostile e arrogante anche nei confronti degli agenti, che lo hanno arrestato e trasferito presso il centro di prima accoglienza di Napoli Colli Aminei.
Una vicenda che allarma sulle devianze giovanili
Questo grave episodio riporta l’attenzione sul fenomeno sempre più preoccupante della devianza giovanile, in particolare quando si intreccia con problemi legati alle dipendenze da sostanze stupefacenti.
Il ruolo della famiglia e delle istituzioni
La vicenda di Portici dimostra quanto sia fondamentale il ruolo delle famiglie nell’affrontare segnali di disagio e quanto sia importante il sostegno delle istituzioni e dei servizi sociali per evitare che situazioni simili possano degenerare.
Le indagini proseguono
Le forze dell’ordine stanno proseguendo le indagini per ricostruire nel dettaglio quanto accaduto e per capire se il ragazzo fosse già noto ai servizi sociali o alle autorità per precedenti episodi di disagio o violenza domestica.
