📍 Luogo: Elice
Era un ragazzo pieno di vita, legato al suo lavoro, alle amicizie e a quell’amata moto che gli regalava un senso di libertà. Roberto D’Alessio, 28 anni, di Elice, è morto nel pomeriggio di domenica in seguito a un drammatico incidente stradale avvenuto a San Romualdo, frazione del Comune di Castilenti. La sua moto si è schiantata contro un Suv con a bordo due turisti finlandesi, in una strada comunale che il giovane percorreva per fare ritorno a casa.
Lo scontro fatale e l’arrivo dell’elisoccorso
L’incidente si è verificato poco dopo le 14:30. Secondo una prima ricostruzione, la moto condotta da Roberto e il Suv si sono scontrati frontalmente. L’impatto è stato violentissimo: il 28enne, pur indossando il casco, è stato sbalzato sull’asfalto a diversi metri di distanza. I soccorritori del 118, giunti sul posto con l’eliambulanza da Pescara, hanno tentato ogni manovra di rianimazione, ma le ferite riportate erano troppo gravi. Il giovane è morto sul colpo o pochi istanti dopo l’impatto.
I rilievi e le indagini dei carabinieri
Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco e i carabinieri per i rilievi. Il pubblico ministero di turno, Enrica Medori, ha disposto il sequestro dei veicoli coinvolti e nelle prossime ore valuterà se disporre l’autopsia sul corpo del giovane. Le cause dell’incidente restano da accertare: saranno fondamentali le testimonianze dei presenti e la verifica delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona.
Il conducente del Suv, che ha riportato ferite lievi insieme alla moglie, potrebbe essere formalmente indagato per omicidio stradale, un atto dovuto per proseguire con gli accertamenti previsti dalla legge.
Un’intera comunità sconvolta dalla tragedia del giovane Roberto D’Alessio
La notizia della morte di Roberto ha fatto rapidamente il giro del paese. Villa San Romualdo si è stretta attorno alla famiglia. Tanti amici, increduli, sono accorsi sul luogo della tragedia o hanno espresso il proprio dolore sui social, dove la notizia si è diffusa in poche ore. “Era una persona speciale”, raccontano, “sempre pronto ad aiutare gli altri, con il sorriso e l’umiltà di chi ha il cuore grande”.
Roberto era molto legato alla sua famiglia e lavorava con passione nell’azienda agricola di famiglia, una realtà importante per il territorio, che lui stesso contribuiva a far crescere con dedizione. Ma la sua vera grande passione era la moto, un amore coltivato fin da giovanissimo. “La sua era una guida attenta, non spericolata”, dicono gli amici, “usciva spesso da solo o con chi condivideva la sua stessa passione, senza mai prendere rischi inutili”.
Il ricordo di un giovane che amava la vita
Roberto lascia un vuoto profondo in quanti lo conoscevano. Una vita spezzata troppo presto, mentre tornava a casa, nel silenzio di una domenica d’estate. La dinamica dell’incidente è ora nelle mani degli inquirenti, ma il dolore della comunità di Elice è già immenso. Nei prossimi giorni sarà fissata la data dei funerali, che si annunciano molto partecipati. Intanto, la famiglia e gli amici si preparano a dare l’ultimo saluto a un ragazzo che ha vissuto intensamente, amando il suo lavoro, le persone a cui era legato e la sua moto, compagna di tanti viaggi e, purtroppo, anche della sua fine.