Samantha Del Gratta uccisa da Alessandro Gazzoli

Samantha Del Gratta uccisa dal compagno Alessandro Gazzoli: «Era ossessionato dalla gelosia, ma non violento»

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Written by Irene Vitturri

23 Luglio 2025

📍 Luogo: Pisa

Tragedia familiare a Pisa: Samantha Del Gratta, 45 anni, è stata uccisa dal compagno Alessandro Gazzoli, 52 anni, guardia giurata, che dopo averle sparato si è tolto la vita. Un femminicidio-suicidio che ha scosso profondamente la comunità locale e l’intero Paese, portando alla luce un dramma maturato nell’apparente tranquillità di una lunga relazione di coppia.

A raccontare quanto accaduto è Gabriella Cistia, madre della vittima, che con voce spezzata afferma: «Alessandro era geloso, ossessionato, ma non violento. Mia figlia non si aspettava nulla di simile. Nessuno se lo aspettava».

La gelosia come motore del femminicidio

Secondo le prime ricostruzioni degli investigatori, la gelosia morbosa sarebbe il movente dietro il gesto estremo di Alessandro Gazzoli. L’uomo, sopraffatto dalla paura di perdere la compagna, avrebbe agito in modo lucido e premeditato. Dopo averle sparato alla testa, ha chiamato il 112 per avvertire le autorità e si è suicidato con la propria pistola di ordinanza, stendendosi accanto al corpo senza vita di Samantha.

La madre della vittima ha confermato che la coppia stava insieme da 28 anni. Una lunga relazione, apparentemente stabile, ma in realtà segnata da una forma di dipendenza affettiva e controllo totale. «Mia figlia non lavorava, non usciva mai da sola. Viveva solo per i figli e per Alessandro. Era una donna splendida, devota alla famiglia».

I figli sotto shock e seguiti da un avvocato

Al momento della tragedia, i due figli della coppia non si trovavano in casa. Uno di loro, ancora minorenne, è ora affidato al fratello maggiore, che diventerà tutore legale fino alla maggiore età del più piccolo, prevista per dicembre. «I ragazzi sono sconvolti – dice la nonna – e ora sono seguiti da un avvocato. Dovranno affrontare un dolore enorme e una responsabilità altrettanto pesante».

La dinamica dei fatti e la scena ritrovata dalla polizia

L’allarme è stato lanciato dallo stesso Gazzoli al numero unico delle emergenze. Quando le forze dell’ordine sono arrivate nell’abitazione, hanno trovato i corpi di entrambi sdraiati sul letto, in camera da letto. La casa era in perfetto ordine. La porta d’ingresso era aperta, probabilmente lasciata così volontariamente dall’uomo per permettere ai poliziotti di entrare senza ostacoli.

Secondo le prime analisi balistiche, sarà l’autopsia sul corpo di Samantha a chiarire se si sia trattato di due colpi distinti o di un proiettile entrato e uscito dalla testa. Sul corpo di Alessandro Gazzoli non sarà eseguita l’autopsia, essendo chiara la dinamica del gesto.

Le indagini proseguono: attesi gli interrogatori dei figli

Gli inquirenti stanno ora cercando di ricostruire nel dettaglio le ultime ore di vita della coppia. Verranno ascoltati i figli, amici, parenti e conoscenti per capire se nei giorni precedenti ci fossero segnali di crisi. Al momento, appare certo che il rapporto fosse incrinato da una gelosia crescente e da un controllo sempre più soffocante da parte dell’uomo.

Un’altra donna vittima di un amore malato

Quello di Samantha Del Gratta è l’ennesimo caso in cui una donna perde la vita per mano dell’uomo con cui condivideva l’esistenza. Una storia fatta di silenzi, forse segnali non colti o sottovalutati, e una normalità apparente che è crollata in un istante.

Il femminicidio-suicidio avvenuto a Pisa lascia l’Italia intera con un interrogativo pesante: quanti uomini ancora, dietro il volto della normalità, celano ossessioni pericolose e malate? E quante donne, come Samantha, non si aspettano il peggio perché convinte di non essere in pericolo?

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