📍 Luogo: Arzachena
Un’intera comunità stretta nel dolore per la tragica scomparsa di Sami Ait Oukfir e Fares Shehata, due ragazzi giovanissimi deceduti in un incidente stradale avvenuto domenica mattina ad Arzachena. Sami aveva solo 20 anni, Fares ne aveva 19. Viaggiavano a bordo di una Ford Fiesta insieme a un terzo amico, un sedicenne, quando si sono scontrati frontalmente con un Suv che trasportava due turiste austriache. Per Sami e Fares, purtroppo, non c’è stato nulla da fare: entrambi sono morti sul colpo.
Il dramma mentre andavano al lavoro: la loro prima stagione
I tre ragazzi erano diretti al lavoro, al parco acquatico Aquadream di Baja Sardinia, dove avevano iniziato da poco la loro prima stagione. Un impegno estivo per guadagnarsi qualcosa e costruire il proprio futuro. Walter Galante, titolare della struttura, li aveva conosciuti da pochissimo, ma è rimasto profondamente colpito dalla loro educazione:
«Li avevo incontrati appena cinque giorni fa, al momento della consegna della busta paga. Avevano entusiasmo, erano rispettosi e desiderosi di fare bene. È stato uno choc per tutti noi».
Sami Ait Oukfir: appena diplomato e impegnato nel volontariato
Sami Ait Oukfir aveva appena terminato gli studi all’Istituto di istruzione superiore Amsicora. Un docente lo ricorda con profonda stima:
«Si era appena diplomato, era un ragazzo fantastico. Solare, buono, altruista, sempre disponibile con tutti».
Sami era anche molto attivo nel volontariato. Faceva parte dell’Avis di Olbia, dove era stimato non solo come donatore ma anche come promotore convinto del dono del sangue. Il presidente dell’associazione, Gavino Murrighile, ha pubblicato un commovente videospot di un anno fa in cui Sami, con entusiasmo, invitava tutti a donare:
«Ciao a tutti, eccoci qui a scuola a donare il sangue. Mi raccomando, non ci sono scuse: il sangue bisogna donarlo, per aiutare il prossimo».
Il presidente ha aggiunto:
«Sami non era solo un donatore: era un trascinatore, un leader empatico e rispettato. Voleva entrare attivamente nell’AvisOlbia dopo l’estate. Aveva capito che donare è importante, ma lo è anche convincere altri a farlo. E lui ci riusciva come pochi».
Fares Shehata: dall’Egitto ad Arzachena con la voglia di costruire una nuova vita
Fares Shehata era arrivato in Italia dall’Egitto insieme alla sua famiglia. Si era trasferito ad Arzachena in prima media, senza conoscere l’italiano. Un suo ex professore, Walter Mura, lo ricorda con parole piene di affetto:
«Fares è arrivato qui da ragazzino, ma si è inserito subito con umiltà e tanta voglia di fare. Era intelligente, rispettoso, pronto a lavorare per costruire qualcosa. Aveva grandi sogni».
La sua storia di integrazione, dedizione e riscatto personale è oggi ricordata da tutta la città, che lo ha visto crescere e diventare un giovane uomo pieno di valori.
Il dolore di una comunità per due ragazzi esemplari
La morte di Sami Ait Oukfir e Fares Shehata ha scosso profondamente tutta la Gallura. In molti li conoscevano e li stimavano. Le loro vite, spezzate troppo presto, lasciano un vuoto che difficilmente potrà essere colmato.
L’Avis Olbia si è detta disponibile a sostenere la famiglia di Sami in ogni necessità, mentre il parco acquatico Aquadream ha sospeso le attività in segno di lutto. Intanto, anche il sedicenne che era in auto con loro, miracolosamente sopravvissuto, è ancora ricoverato ma fuori pericolo.