📍 Luogo: Napoli
Un forte terremoto ai Campi Flegrei ha colpito l’area metropolitana di Napoli nella notte tra il 31 agosto e il 1° settembre. La scossa principale, di magnitudo 4.0, è stata registrata alle 4.55 con epicentro a Pozzuoli e ipocentro a soli 0,3 km di profondità . Il sisma è stato chiaramente avvertito in numerose zone della città , dal centro storico fino all’area flegrea, scatenando momenti di panico tra la popolazione.
Il movimento tellurico ha segnato l’apice di uno sciame sismico iniziato alle 16.09 del giorno precedente e che, secondo i dati preliminari dell’Osservatorio Vesuviano, ha prodotto circa 120 eventi sismici con magnitudo superiore a 0, tra cui tre scosse significative di magnitudo 3.3 e almeno sei tra 2.5 e 2.8.
Lo sciame sismico: 120 scosse in meno di 24 ore
L’Osservatorio Vesuviano ha confermato che lo sciame sismico è ancora in corso. Le prime due scosse di magnitudo 3.3 sono avvenute il 31 agosto alle 16.10 e alle 16.36, seguite da un’intensificazione dell’attività sismica nella notte. L’evento più potente è stato quello delle 4.55, che ha svegliato gran parte della popolazione napoletana.
Secondo il presidente dell’INGV, Fabio Florindo, «dalle scosse del pomeriggio è partita una sequenza sismica che ha già superato i 100 eventi registrati». Molti di questi, però, sono eventi strutturali non percepiti dalla popolazione.
Bradisismo: sollevamento continuo del suolo
Il fenomeno sismico si inserisce nel contesto del bradisismo flegreo, che continua a interessare l’area da circa 20 anni. Secondo Florindo, il sollevamento del suolo nella zona prosegue al ritmo di circa 1,5 cm al mese. «Il terreno – ha spiegato – ha una forma a cupola e il punto più alto si trova al Rione Terra a Pozzuoli».
Negli ultimi dieci anni, si è osservato un aumento progressivo sia nel numero che nell’intensità degli eventi sismici, anche se la maggior parte presenta una magnitudo inferiore a 1.0. Tuttavia, episodi come quelli del 13 marzo (4.6), 13 maggio (4.4), 30 giugno (4.6) e 18 luglio (4.0) confermano una tendenza preoccupante all’intensificazione del fenomeno.
Sgomberate 9 famiglie a Pozzuoli: allerta alta
In seguito al terremoto principale delle 4.55, è stato sgomberato precauzionalmente un edificio in via Napoli, a Pozzuoli, nei pressi di un costone che ha subito un cedimento. Il provvedimento ha interessato nove famiglie e una attività commerciale. Il Comune ha attivato un piano di accoglienza temporanea per coloro che non dispongono di alternative abitative.
La Protezione Civile resta in allerta e i Comuni sono invitati a mantenere attivi i Centri Operativi Comunali (COC)per monitorare la situazione, prevenire danni strutturali e garantire l’incolumità dei cittadini.
La popolazione tra paura e incertezza
Il nuovo sciame sismico e il costante sollevamento del suolo mantengono alta la tensione tra i residenti. In molti riferiscono di non aver mai percepito così chiaramente una scossa e temono ulteriori eventi nei prossimi giorni. Le autorità invitano alla calma ma anche alla massima attenzione, seguendo le comunicazioni ufficiali e i protocolli di emergenza.