📍 Luogo: Piemonte
Un terremoto di magnitudo 3.9 ha fatto tremare la zona di confine tra Italia e Svizzera nella tarda mattinata di oggi, provocando paura tra la popolazione del Piemonte settentrionale. La scossa sismica registrata esattamente alle 12:52 dalla sala sismica dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), con una profondità ipocentrale stimata in alcuni chilometri sotto la superficie terrestre.
Scossa avvertita chiaramente nel Verbano-Cusio-Ossola
L’area italiana in cui il sisma più nettamente percepito è quella appartenente alla provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. Diversi cittadini hanno segnalato l’evento sismico sui social e alle autorità locali, raccontando di vibrazioni improvvise, oggetti in movimento e scricchiolii alle pareti. In alcuni casi, le persone sono scese in strada per precauzione.
Fortunatamente, non si registrano al momento danni a persone o cose. Ma resta l’apprensione per un evento che ha interessato una zona in cui i terremoti sono meno frequenti rispetto ad altre parti d’Italia. La scossa avvertita anche in alcuni comuni della Svizzera meridionale, in particolare nel Canton Ticino.
Epicentro in territorio elvetico secondo l’Ingv
Dopo una prima fase in cui si ipotizzava un epicentro sul versante italiano, i sismologi dell’Ingv hanno definitivamente localizzato l’epicentro in territorio svizzero, a pochi chilometri dal confine con l’Italia. La zona interessata rientra in un’area alpina con caratteristiche geologiche complesse, dove le faglie attive possono occasionalmente generare terremoti di lieve o moderata intensità.
L’evento sismico è stato registrato con precisione grazie alla rete sismica nazionale, che ha permesso un’immediata valutazione della magnitudo e della profondità. Secondo i dati raccolti, trattato di un terremoto superficiale, che per questo è stato percepito distintamente anche a diverse decine di chilometri di distanza.
Nessuna conseguenza rilevante, ma cresce l’attenzione
Nonostante la mancanza di danni, la scossa ha suscitato preoccupazione tra i residenti, soprattutto per la vicinanza con centri abitati montani e zone turistiche. Le autorità locali hanno immediatamente attivato i protocolli di verificaper monitorare eventuali conseguenze e sono in costante contatto con la Protezione Civile.
L’Ingv, intanto, ha invitato la popolazione a mantenere la calma e a seguire le indicazioni ufficiali, sottolineando che al momento non sono previsti altri eventi sismici collegati. Tuttavia, in caso di nuove scosse, è sempre importante sapere come comportarsi, specialmente in aree montane dove la morfologia del territorio può amplificare le vibrazioni.