📍 Luogo: Torremaggiore
Torremaggiore piange la scomparsa di Silvano, il ragazzo di soli 17 anni colpito da un proiettile alla testa e trovato agonizzante nel pomeriggio del 10 giugno in un’area di campagna alle porte del paese, in provincia di Foggia. Dopo giorni di angoscia e speranza, il cuore del giovane ha smesso di battere nel reparto di terapia intensiva del Policlinico di Foggia, dove era stato ricoverato in condizioni disperate.
A dare la notizia del decesso è stato il sindaco Emilio Di Pumpo, che ha espresso profondo cordoglio a nome dell’intera comunità. «Abbiamo pregato e sperato – ha detto – ma purtroppo Silvano ci ha lasciati. È un dolore che non si può esprimere a parole».
Il dramma a Torremaggiore – Il ritrovamento in campagna e la scoperta della pistola
Il drammatico ritrovamento è avvenuto in una zona rurale nei pressi di Torremaggiore. Alcuni passanti hanno notato il ragazzo riverso a terra, privo di sensi, e hanno lanciato l’allarme. Subito sono intervenuti i soccorsi e le forze dell’ordine. Trasportato d’urgenza in ospedale, le sue condizioni sono apparse fin da subito critiche.
Inizialmente, gli inquirenti non hanno escluso alcuna ipotesi, compresa quella di un’aggressione. Tuttavia, a pochi metri dal punto in cui Silvano è stato trovato, è stata rinvenuta una pistola, elemento che ha indirizzato le indagini anche verso la possibilità di un suicidio o di una tragica fatalità. Gli accertamenti balistici e l’autopsia potranno chiarire l’esatta dinamica dei fatti.
Torremaggiore – Un’intera comunità sconvolta dal dolore
La morte del giovane ha gettato un’intera cittadina nello sconforto. Le parole del sindaco Di Pumpo riflettono l’unione e il dolore collettivo: «Ci siamo stretti nell’attesa di una notizia positiva, con il cuore di madri, padri, fratelli e amici. Ora è il momento di stringerci ancora di più per consolare la famiglia. Non ci sono parole sufficienti per rappresentare lo sconforto e l’impotenza che si provano davanti a una tragedia così grande».
In segno di lutto, l’Amministrazione comunale ha deciso di rinviare la festa patronale di San Sabino. Un gesto di rispetto e vicinanza alla famiglia, che in queste ore è circondata dall’affetto della comunità locale.
Silvano, un ragazzo pieno di sogni spezzati
Silvano era un ragazzo come tanti, pieno di sogni e aspettative. La sua morte improvvisa ha lasciato un vuoto incolmabile tra amici, compagni di scuola e conoscenti. In molti lo ricordano come un giovane solare, riservato, con un grande cuore.
«Continuiamo a pregare. Ora più che mai, non lasciamo sola la sua famiglia», ha concluso il sindaco, in un appello accorato che unisce l’intera cittadinanza in un abbraccio simbolico e reale alla famiglia distrutta dal dolore.
Nel frattempo, proseguono le indagini delle forze dell’ordine per far piena luce sull’accaduto, mentre l’intera comunità di Torremaggiore attende con il fiato sospeso di conoscere la verità su quanto accaduto a Silvano.