Vasile Frumuzache

Vasile Frumuzache, killer delle escort: nuovi resti trovati nel casolare. Si cercano altre vittime

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Written by Irene Vitturri

12 Giugno 2025

📍 Luogo: Montecatini Terme

Il caso di Vasile Frumuzache, la guardia giurata romena accusata di aver ucciso e decapitato due escort, si arricchisce di nuovi inquietanti sviluppi. Durante i sopralluoghi effettuati nella sua abitazione di Monsummano Terme e nel vicino casolare di Montecatini Terme, i carabinieri hanno rinvenuto una ciocca di capelli, un paio di slip e una vertebraumana. I reperti, trovati interrati nel terreno, sono stati sequestrati e verranno analizzati per verificare se appartengano ad altre vittime.

Non solo Denisa e Ana Maria: si indaga su escort scomparse in Sicilia

Gli inquirenti sospettano che Frumuzache non abbia ucciso solo Denisa Maria Adas e Ana Maria Andrei, le due giovani romene di 32 e 27 anni. Le indagini si estendono ora anche alla Sicilia, dove l’uomo ha vissuto fino al 2022, e dove numerose escort risultano scomparse negli ultimi anni. L’ipotesi è che Vasile possa essere coinvolto in una lunga scia di sangue, riconducibile a un sistema criminale transnazionale che sfrutta la prostituzione femminile.

Il sospetto di un serial killer al soldo del racket della prostituzione

I dettagli emersi rafforzano l’idea che Vasile Frumuzache possa essere un boia al servizio di una rete criminale. Le autorità non escludono che abbia agito su commissione, punendo le escort che si ribellavano al racket. Vicino alla sua casa sono state trovate quattro lame bruciate e tracce di rogo, proprio nel punto dove l’uomo ha confessato di aver dato fuoco alla testa e ai vestiti di Denisa. L’area, distante circa 300 metri dalla casa, è stata posta sotto sequestro.

L’ipotesi dei complici e il coinvolgimento dell’avvocato

Gli investigatori non credono che Frumuzache abbia agito da solo. La Procura di Prato, guidata da Luca Tescaroli, sta valutando il coinvolgimento di uno o più complici, soprattutto nella fase dell’occultamento dei corpi. Tra i nomi sotto la lente c’è quello di Marco Crocitta, avvocato calabrese di 44 anni, inizialmente accusato di sequestro di persona e ora anche di omicidio. Il suo nome è emerso da una testimonianza che lo collega direttamente alla madre di Denisa, la quale è indagata per false informazioni ai pm.

La testimonianza che rafforza il quadro dell’omicidio premeditato

Particolarmente inquietante è la testimonianza della madre di Denisa, che ha raccontato di aver visto due uomini seguire la figlia la notte del delitto. A confermare il clima di terrore, una frase pronunciata dalla vittima poche ore prima dell’omicidio: «Se quello mi vede o mi trova, mi ammazza». Una premonizione drammatica, che getta ulteriore luce sul contesto in cui le due donne hanno perso la vita.

Un’indagine ancora aperta: si cercano altre vittime

L’inchiesta è tutt’altro che chiusa. L’attenzione degli investigatori si concentra ora su altre possibili vittime, mentre le analisi scientifiche sui reperti proseguono. Il caso Frumuzache potrebbe rappresentare uno dei più gravi e inquietanti casi di femminicidio seriale in Italia degli ultimi anni, con implicazioni internazionali legate al traffico di esseri umani e allo sfruttamento sessuale.

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