📍 Luogo: Roma
Un duplice ritrovamento agghiacciante ha sconvolto Roma. Nella giornata di domenica 9 giugno, all’interno del parco di Villa Pamphili, sono stati rinvenuti i corpi senza vita di una donna e di una neonata. La scena è stata scoperta da una ragazza che, mentre giocava a pallavolo, ha notato un braccio fuoriuscire da un sacco nero di plastica abbandonato tra i cespugli, poco distante da uno degli ingressi in via Olimpica. Il macabro rinvenimento ha immediatamente fatto scattare l’intervento delle forze dell’ordine.
Villa Pamphili – I primi rilievi: donna in decomposizione, bimba morta da poche ore
Il corpo della donna, con un’età apparente di circa 40 anni, è stato trovato in avanzato stato di decomposizione, a differenza di quello della bambina, che secondo una prima stima avrebbe tra i 5 e i 10 mesi. Gli investigatori ipotizzano che i due decessi non siano avvenuti nello stesso momento, e che la donna possa essere morta diverse ore prima della piccola.
Al momento, non sono stati rilevati segni evidenti di violenza né sulla donna né sulla neonata. Nessuna traccia di colpi d’arma da fuoco, né ferite da taglio. Ma sarà l’autopsia, prevista per martedì, a stabilire le cause esatte della morte. Gli accertamenti saranno affidati dalla Procura di Roma, che nelle prossime ore incardinerà il fascicolo con l’ipotesi di duplice omicidio aggravato.
Ipotesi madre e figlia: decisivo l’esame del DNA
Gli inquirenti ritengono plausibile che le due vittime siano madre e figlia. Tuttavia, si attende il risultato del test del DNA per confermare la relazione biologica tra la donna e la neonata. Le impronte digitali e l’analisi genetica saranno cruciali per dare un nome e un’identità alle due vittime. Contestualmente, sono in corso verifiche incrociate su denunce di scomparsa, anche fuori Roma, per capire se vi siano collegamenti con il caso.
Il parco sotto sequestro, al vaglio telecamere e testimoni
L’area del ritrovamento, molto frequentata soprattutto nei weekend, è stata sottoposta a sequestro. Nella giornata di lunedì, polizia scientifica e squadra mobile sono tornate sul posto per nuovi rilievi. Nessun segno di trascinamento è stato rinvenuto sul terreno, un elemento che fa ipotizzare che il corpo della donna sia stato trasportato di notte e collocato direttamente nel punto in cui è stato trovato, forse scavalcando le cancellate del parco.
Alcuni testimoni avrebbero notato movimenti sospetti sabato, tra cui la presenza di un uomo con un oggetto voluminoso in mano. Le telecamere di videosorveglianza della zona potrebbero aver ripreso i movimenti dell’individuo e sono ora al vaglio degli investigatori.
Sgomento e paura tra i frequentatori del parco
Il caso ha scosso profondamente la comunità locale. Villa Pamphili è un luogo simbolo del verde romano, frequentato da sportivi, famiglie e turisti. «Associare questo posto a una vicenda tanto drammatica fa male», ha dichiarato un cliente di un bar poco distante. Anche i runner Luca e Silvia, habitué del parco, esprimono la loro amarezza: «È un luogo sicuro, pieno di vita. Speriamo che quanto accaduto non ne cambi l’anima».
Indagini in corso: si cerca il responsabile del duplice omicidio
Le indagini sono coordinate dal pm Antonio Verdi, che ha incaricato gli esperti per gli esami tecnici e medico-legali. Al momento, nessuna pista è esclusa, ma gli inquirenti lavorano per identificare chi abbia abbandonato i corpi nel parco. Il caso è destinato a far discutere ancora a lungo, mentre la città attende risposte sulla tragica fine di due vite.