Assegno di Inclusione

Assegno di inclusione giugno 2025: ecco quando arriva il pagamento, tutte le date da segnare

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Written by Irene Vitturri

8 Giugno 2025

Anche per il mese di giugno 2025, è atteso il pagamento dell’Assegno di inclusione (Adi), il contributo economico destinato alle famiglie in difficoltà economica e sociale. L’INPS ha confermato il calendario delle erogazioni, che varia a seconda che si tratti del primo pagamento, di eventuali arretrati o del pagamento mensile ordinario.

Cos’è l’Assegno di inclusione e chi ne ha diritto

L’Assegno di inclusione ha sostituito il Reddito di cittadinanza dal 1° gennaio 2024. È rivolto alle famiglie più fragili, con l’obiettivo di combattere povertà, emarginazione e disoccupazione attraverso percorsi di attivazione sociale e lavorativa.

I beneficiari sono i nuclei familiari con almeno un componente in una delle seguenti condizioni:

  • con disabilità (ai fini ISEE),
  • minorenni,
  • over 60,
  • persone in condizione di svantaggio inserite in programmi di cura certificati dai servizi socio-sanitari.

Il sostegno è condizionato alla sottoscrizione del Patto di attivazione digitale (PAD), che avvia un percorso di inclusione.

Requisiti personali e patrimoniali per richiedere l’Adi

Il richiedente deve:

  • essere cittadino italiano o europeo, o familiare di cittadino UE, o titolare di protezione internazionale,
  • avere permesso di soggiorno UE di lungo periodo (per cittadini di Paesi terzi),
  • risiedere in Italia da almeno 5 anni, di cui ultimi 2 in modo continuativo.

Inoltre, non deve essere sottoposto a misure cautelari o avere condanne definitive negli ultimi 10 anni.

A livello economico, il nucleo familiare deve avere:

  • ISEE inferiore a 10.140 euro,
  • patrimonio immobiliare (esclusa la prima casa) sotto i 30.000 euro,
  • reddito familiare non superiore a 6.500 euro (salvo eccezioni per over 67 o famiglie con disabili),
  • patrimonio mobiliare massimo tra i 6.000 e 10.000 euro in base alla composizione del nucleo.

Esclusioni e casi particolari

Non ha diritto all’Adi chi è disoccupato per dimissioni volontarie nei 12 mesi precedenti (escluse le dimissioni per giusta causa). La misura tiene conto della scala di equivalenza per calcolare l’importo, che può arrivare fino a 2,3 in presenza di gravi disabilità o non autosufficienza.

Come si calcola e quali sono gli importi dell’Assegno di inclusione

L’importo si compone di:

  • una quota A per l’integrazione del reddito familiare (fino a 6.500 euro annui, o 8.190 euro per over 67/disabili gravi),
  • una quota B per chi vive in affitto, fino a 3.640 euro l’anno (1.950 euro per over 67/disabili gravi).

Il minimo annuale erogabile è pari a 480 euro.

Come fare domanda e ricevere il beneficio

La domanda può essere inviata online sul sito dell’INPS o tramite CAF e patronati. Dopo la presentazione, l’INPS verifica la regolarità dell’ISEE e, se necessario, richiede documentazione aggiuntiva. L’erogazione avviene mensilmente su una carta elettronica chiamata Carta Adi, per un massimo di 18 mesi, rinnovabili dopo 1 mese di sospensione.

Quando viene pagato l’Assegno di inclusione di giugno 2025

Per il mese di giugno 2025, le date di pagamento dell’Assegno di inclusione sono le seguenti:

  • Sabato 14 giugno 2025: per i nuovi beneficiari (prima mensilità) e per chi deve ricevere arretrati.
  • Venerdì 27 giugno 2025: per i percettori abituali che hanno già ricevuto almeno una mensilità.

La data di decorrenza parte sempre dal mese successivo alla sottoscrizione del PAD da parte del richiedente.

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