Bonus Giorgetti 2025

Bonus Giorgetti 2025: come funziona il nuovo incentivo in busta paga per chi rinuncia alla pensione anticipata

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Written by Redazione

19 Giugno 2025

Il Bonus Giorgetti 2025 garantisce aumenti in busta paga ai lavoratori che scelgono di non andare in pensione anticipata

Nel 2025 entra in vigore il Bonus Giorgetti, un incentivo destinato ai lavoratori dipendenti che decidono di restare al lavoro nonostante i requisiti per la pensione anticipata. L’obiettivo è premiare chi rinvia l’uscita dal lavoro con aumenti in busta paga che variano in base al reddito e alle nuove fasce agevolate. La misura prende il posto dell’ex Bonus Maroni e introduce un sistema misto di bonus e detrazioni.

Cos’è il Bonus Giorgetti 2025 e a chi spetta

Il Bonus Giorgetti 2025 spetta ai lavoratori dipendenti che entro la fine dell’anno maturano i requisiti per la Quota 103 (62 anni di età e 41 anni di contributi) o per la pensione anticipata ordinaria (42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 e 10 per le donne), ma scelgono di continuare a lavorare.

Questi lavoratori possono richiedere al datore di lavoro di ricevere in busta paga i contributi previdenziali a loro carico, ottenendo così un aumento netto dello stipendio mensile.

Come funziona il meccanismo: contributi e tassazione

Il contributo previdenziale a carico del lavoratore viene erogato direttamente in busta paga, non è soggetto a tassazione IRPEF e si somma allo stipendio netto.

L’obbligo contributivo del datore di lavoro resta invariato. Il beneficio si applica ai lavoratori iscritti all’AGO e alle forme sostitutive o esclusive della stessa.

Calcolo dell’aumento in busta paga: fasce di reddito

L’aumento varia in base allo stipendio e si articola in percentuali o detrazioni:

Fascia di redditoBeneficio previsto
Fino a 8.500 €7,1% in busta paga
8.501 – 15.000 €5,3% in busta paga
15.001 – 20.000 €4,8% in busta paga
20.001 – 32.000 €Detrazione fissa di 1.000 € annui
32.001 – 40.000 €Detrazione decrescente fino a 0
Oltre 40.000 €Nessun beneficio

Esempi pratici di aumento

Alcuni esempi stimati:

  • Con un reddito di 17.000 euro, si ottiene un incremento annuo di circa 816 euro;
  • A 20.000 euro, l’aumento è di 960 euro annui;
  • Nella fascia 25.000 – 32.000 euro, si ottiene una detrazione netta di 1.000 euro l’anno;
  • Per redditi di 37.000 euro, il beneficio decresce e può ridursi a qualche centinaio di euro, fino ad annullarsi oltre i 40.000 euro.

Gli aumenti sono automatici e visibili in busta paga, salvo interferenze con altri redditi che potrebbero ridurre il beneficio.

Differenze con il vecchio Bonus Maroni

Il nuovo Bonus Giorgetti introduce importanti modifiche rispetto al Bonus Maroni:

  • Estensione fino a 40.000 euro di reddito (contro i 35.000 precedenti);
  • Sistema misto: taglio contributivo + detrazione fiscale;
  • Ampliamento della platea per evitare lo “scalone” fiscale e incentivare la permanenza lavorativa.

Chi guadagna e chi rischia una penalizzazione

I lavoratori con redditi fino a 32.000 euro sono i maggiori beneficiari del Bonus Giorgetti 2025.
Chi ha altri redditi o rientra nella fascia oltre i 35.000 euro potrebbe notare una riduzione del vantaggio netto rispetto al 2024, soprattutto a causa del passaggio da un sistema solo contributivo a uno parzialmente fiscale.

Il Bonus Giorgetti 2025 rappresenta un’opportunità concreta per aumentare lo stipendio e rimandare la pensione. Grazie al nuovo sistema a scaglioni e detrazioni, si premia la permanenza lavorativa, ma è importante valutare attentamente la propria situazione reddituale per capire se conviene aderire o meno alla misura.

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