Dichiarazione dei redditi

Dichiarazione dei redditi 2025: niente più detrazioni per figli a carico over 30 senza disabilità

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Written by Irene Vitturri

16 Maggio 2025

La Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024) introduce modifiche sostanziali al sistema delle detrazioni fiscali per figli a carico, rivoluzionando il meccanismo finora vigente. La norma, che entrerà in vigore a partire dal periodo d’imposta 2025, abbandona il criterio basato esclusivamente sul reddito del figlio e introduce un criterio anagrafico, con conseguenze rilevanti per le famiglie italiane, in particolare per quelle che sostengono figli over 30.

Fino al 2024: detrazioni in base al reddito del figlio

Fino al 31 dicembre 2024, i genitori potevano usufruire delle detrazioni per figli a carico se questi ultimi avevano un reddito annuo non superiore a:

  • 2.840,51 euro, senza limiti di età;
  • 4.000 euro, per i figli sotto i 24 anni.

Questo sistema ha permesso a molte famiglie di ridurre l’imposta IRPEF dovuta, anche nel caso di figli adulti disoccupati o in cerca di lavoro. Con l’introduzione dell’Assegno Unico Universale, in vigore dal 2022, le detrazioni sono già state eliminate per i figli fino a 21 anni.

Dichiarazione dei redditi, cosa cambia dal 2025: stop alle detrazioni per figli over 30

Con la Legge di Bilancio 2025 cambia tutto: le detrazioni per figli a carico non si basano più sul reddito, ma sull’età. Ecco come funziona il nuovo schema:

  • Per i figli tra i 21 e i 30 anni, la detrazione sarà fissa a 950 euro l’anno per ciascun figlio a carico.
  • Per i figli oltre i 30 anni, la detrazione sarà concessa solo se il figlio è disabile, con certificazione ai sensi della Legge 104/1992.

Questo cambiamento semplifica il calcolo delle detrazioni ma esclude automaticamente migliaia di famiglie con figli over 30 non autosufficienti ma privi di certificazione di disabilità.

Dichiarazione dei redditi: le spese che non potrai più detrarre

Con la perdita della detrazione per i figli over 30, alcune spese non saranno più recuperabili tramite la dichiarazione dei redditi. Tuttavia, resta possibile detrarre le spese mediche, scolastiche e universitarie sostenute per i figli adulti se questi guadagnano meno di 2.840,51 euro l’anno.

Le spese detraibili includono:

  • Spese sanitarie e assistenza medica
  • Rette universitarie (anche all’estero o per corsi post-laurea)
  • Spese per istruzione scolastica
  • Assicurazioni sanitarie intestate ai figli

Questo rappresenta un importante margine di flessibilità per le famiglie, che potranno continuare a ricevere agevolazioni per spese concrete, anche se non potranno più godere della detrazione base per il figlio.

L’assegno unico universale resta centrale

L’Assegno Unico Universale continuerà a rappresentare il principale strumento di supporto per le famiglie con figli fino a 21 anni, sostituendo tutte le precedenti forme di detrazione IRPEF. Tuttavia, chi ha figli oltre i 21 anni non riceverà più né l’assegno unico né le detrazioni IRPEF, salvo nel caso di disabilità.

Le famiglie devono rivedere la pianificazione fiscale

Il nuovo sistema di detrazioni richiederà una nuova pianificazione fiscale da parte delle famiglie. Sarà importante verificare il reddito dei figli adulti e, laddove possibile, valutare le spese detraibili per continuare a beneficiare di vantaggi fiscali.

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