L’Italia si prepara a vivere un momento meteo fuori dagli schemi: il caldo continuerà a farla da padrone per almeno una settimana, con punte record che toccheranno i 34 °C in diverse città — Benevento, Caserta, Taranto, Terni — e valori comunque molto elevati in altre zone del Centro-Sud e del Nord. Poi, come spesso accade alla fine dell’estate meteorologica, si preannuncia l’arrivo di un deciso peggioramento: temporali, calo termico e l’ingresso dell’autunno.
Quali temperature attendersi e dove
Le previsioni indicano che il picco di calore si verificherà tra venerdì e sabato:
- 34 °C previsti a Benevento, Caserta, Taranto e Terni.
- Circa 33 °C attesi a Firenze, Napoli, Frosinone.
- Al Nord valori sopra i 30 °C, specie nelle pianure e zone interne.
Questi valori sono 6-7 gradi sopra le medie climatiche del periodo, rendendo questa fase una vera e propria ondata di caldo fuori stagione.

Cause meteorologiche
L’origine di questo caldo persistente è da attribuire a un anticiclone settembrino, con caratteristiche subtropicali, che si estende sul Bacino del Mediterraneo. I modelli meteorologici segnalano:
- Alta pressione ben strutturata che impedisce l’ingresso di fronti freschi o perturbati.
- Correnti calde da sud-ovest e masse d’aria africane che rimangono stazionarie o che ritornano ad affluire.
- Alcune zone del Nord-Est e della Toscana attendono residui disturbi localizzati e instabilità serale, però marginali rispetto al quadro generale di caldo.
Quanto durerà e quando cambia il tempo
Secondo le previsioni:
- Il caldo record persisterà almeno fino a sabato, con i valori più alti nei giorni centrali del weekend.
- Dopo, è attesa una accelerazione verso il cambiamento: un fronte perturbato o più tipicamente alcuni temporali isolati inizieranno a muoversi dall’Europa centrale verso il Nord-Est, lambendo le Alpi e le aree montuose.
- Poi, nel corso della prossima settimana, dovrebbe arrivare la “tempesta d’autunno” annunciata: condizioni più instabili, calo delle temperature, specialmente nelle zone alte e interne, maggiori precipitazioni nelle regioni settentrionali e verso il Centro.
Quali zone subiranno più il cambio
Le regioni più vulnerabili al caldo nei prossimi giorni sono:
- Centro-Sud e aree interne: Campania, Puglia, Basilicata, zone interne tra Lazio e Abruzzo. Qui le punte termiche più elevate si faranno sentire maggiormente.
- Città costiere meridionali: pur mitigati parzialmente dalla brezza marina, i valori superiori ai 30 °C saranno comunque percepiti con disagio, soprattutto nelle ore centrali.
- Nord-Italia: le zone pianeggianti (Lombardia, Emilia-Romagna) vedranno anch’esse caldo sopra media, ma la prossimità delle Alpi e le correnti fresche locali limiteranno l’estremo delle temperature rispetto al Sud. Quando arriverà il fronte, le zone montuose e prealpine saranno le prime a risentire dell’instabilità.

Impatti della fase calda e del peggioramento
Salute
- Rischio maggiore per anziani, bambini, persone con malattie croniche nei picchi più caldi.
- Possibili colpi di calore, disidratazione, affaticamento nelle ore centrali.
Agricoltura
- Stress idrico per colture in piena attività: il caldo intenso fuori stagione può indebolire alcune piante, soprattutto se carenti di irrigazione.
- Possibili danni alle produzioni leggere (frutta, ortaggi), specialmente se il suolo è asciutto.
Turismo, energia, vita quotidiana
- Ancora ventilato l’uso di condizionatori, che può aumentare la domanda di energia elettrica.
- Disagi per chi lavora all’aperto.
- La percezione di “estate che non finisce” attrae ancora presenze turistiche, ma quando arriverà l’autunno la transizione potrebbe sembrare brusca.
Il lato autunnale: cosa significa “tempesta d’autunno”
Con “tempesta d’autunno” non si intende necessariamente un evento catastrofico, ma un cambiamento netto:
- Aumento dei temporali localizzati, specialmente nei settori settentrionali e montani.
- Riduzione delle temperature massime e calo anche delle minime notturne.
- Maggiore variabilità: giornate stabili alterneranno a celle temporalesche; cieli più grigi in estate rispetto al sole costante di questi giorni.
L’Italia sta vivendo un’estate “prolungata”: il caldo record a metà settembre conferma che la stagione estiva meteorologica non è affatto finita. Ma ogni estate che si rispetti lascia il passo all’autunno. E le previsioni ci dicono che la tempesta autunnale è dietro l’angolo.
Per ora, è il momento di godersi il sole, ma anche di prepararsi — con accorgimenti quotidiani, attenzioni per le categorie più fragili, e un occhio ai modelli meteo — a un cambiamento che, quando arriverà, si farà sentire.