caldo settembre

L’estate non finisce: caldo record a metà settembre, poi in arrivo la tempesta d’autunno

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Written by Redazione

16 Settembre 2025

L’Italia si prepara a vivere un momento meteo fuori dagli schemi: il caldo continuerà a farla da padrone per almeno una settimana, con punte record che toccheranno i 34 °C in diverse città — Benevento, Caserta, Taranto, Terni — e valori comunque molto elevati in altre zone del Centro-Sud e del Nord. Poi, come spesso accade alla fine dell’estate meteorologica, si preannuncia l’arrivo di un deciso peggioramento: temporali, calo termico e l’ingresso dell’autunno.

Quali temperature attendersi e dove

Le previsioni indicano che il picco di calore si verificherà tra venerdì e sabato:

  • 34 °C previsti a Benevento, Caserta, Taranto e Terni.
  • Circa 33 °C attesi a Firenze, Napoli, Frosinone.
  • Al Nord valori sopra i 30 °C, specie nelle pianure e zone interne.

Questi valori sono 6-7 gradi sopra le medie climatiche del periodo, rendendo questa fase una vera e propria ondata di caldo fuori stagione.

persona che si rinfresca con una fontana

Cause meteorologiche

L’origine di questo caldo persistente è da attribuire a un anticiclone settembrino, con caratteristiche subtropicali, che si estende sul Bacino del Mediterraneo. I modelli meteorologici segnalano:

  • Alta pressione ben strutturata che impedisce l’ingresso di fronti freschi o perturbati.
  • Correnti calde da sud-ovest e masse d’aria africane che rimangono stazionarie o che ritornano ad affluire.
  • Alcune zone del Nord-Est e della Toscana attendono residui disturbi localizzati e instabilità serale, però marginali rispetto al quadro generale di caldo.

Quanto durerà e quando cambia il tempo

Secondo le previsioni:

  • Il caldo record persisterà almeno fino a sabato, con i valori più alti nei giorni centrali del weekend.
  • Dopo, è attesa una accelerazione verso il cambiamento: un fronte perturbato o più tipicamente alcuni temporali isolati inizieranno a muoversi dall’Europa centrale verso il Nord-Est, lambendo le Alpi e le aree montuose.
  • Poi, nel corso della prossima settimana, dovrebbe arrivare la “tempesta d’autunno” annunciata: condizioni più instabili, calo delle temperature, specialmente nelle zone alte e interne, maggiori precipitazioni nelle regioni settentrionali e verso il Centro.

Quali zone subiranno più il cambio

Le regioni più vulnerabili al caldo nei prossimi giorni sono:

  • Centro-Sud e aree interne: Campania, Puglia, Basilicata, zone interne tra Lazio e Abruzzo. Qui le punte termiche più elevate si faranno sentire maggiormente.
  • Città costiere meridionali: pur mitigati parzialmente dalla brezza marina, i valori superiori ai 30 °C saranno comunque percepiti con disagio, soprattutto nelle ore centrali.
  • Nord-Italia: le zone pianeggianti (Lombardia, Emilia-Romagna) vedranno anch’esse caldo sopra media, ma la prossimità delle Alpi e le correnti fresche locali limiteranno l’estremo delle temperature rispetto al Sud. Quando arriverà il fronte, le zone montuose e prealpine saranno le prime a risentire dell’instabilità.
persona che usa il ventaglio

Impatti della fase calda e del peggioramento

Salute

  • Rischio maggiore per anziani, bambini, persone con malattie croniche nei picchi più caldi.
  • Possibili colpi di calore, disidratazione, affaticamento nelle ore centrali.

Agricoltura

  • Stress idrico per colture in piena attività: il caldo intenso fuori stagione può indebolire alcune piante, soprattutto se carenti di irrigazione.
  • Possibili danni alle produzioni leggere (frutta, ortaggi), specialmente se il suolo è asciutto.

Turismo, energia, vita quotidiana

  • Ancora ventilato l’uso di condizionatori, che può aumentare la domanda di energia elettrica.
  • Disagi per chi lavora all’aperto.
  • La percezione di “estate che non finisce” attrae ancora presenze turistiche, ma quando arriverà l’autunno la transizione potrebbe sembrare brusca.

Il lato autunnale: cosa significa “tempesta d’autunno”

Con “tempesta d’autunno” non si intende necessariamente un evento catastrofico, ma un cambiamento netto:

  • Aumento dei temporali localizzati, specialmente nei settori settentrionali e montani.
  • Riduzione delle temperature massime e calo anche delle minime notturne.
  • Maggiore variabilità: giornate stabili alterneranno a celle temporalesche; cieli più grigi in estate rispetto al sole costante di questi giorni.

L’Italia sta vivendo un’estate “prolungata”: il caldo record a metà settembre conferma che la stagione estiva meteorologica non è affatto finita. Ma ogni estate che si rispetti lascia il passo all’autunno. E le previsioni ci dicono che la tempesta autunnale è dietro l’angolo.

Per ora, è il momento di godersi il sole, ma anche di prepararsi — con accorgimenti quotidiani, attenzioni per le categorie più fragili, e un occhio ai modelli meteo — a un cambiamento che, quando arriverà, si farà sentire.

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