Capri è senz'acqua: il sindaco vieta sbarchi ai non residenti, è caos nei porti
Il divieto di sbarco per i turisti scatena disagi e proteste
Un grave guasto alla condotta idrica che rifornisce l’isola di Capri ha causato l’interruzione dell'erogazione dell'acqua, provocando una situazione di emergenza che ha costretto il sindaco Paolo Falco a disporre il divieto di sbarco per i turisti. La decisione, presa per tutelare la salute pubblica, ha scatenato il caos nei principali porti di partenza, tra cui Napoli e Sorrento.
Il Guasto e le Prime Reazioni
Nelle prime ore della mattina di sabato, i residenti e i turisti presenti sull’isola si sono trovati improvvisamente senza acqua. Il sindaco Paolo Falco ha descritto la situazione come “igienico-sanitaria esplosiva”, sottolineando l'urgenza della crisi. "Centinaia di persone sono già sbarcate", ha dichiarato Falco, "ma l’acqua non c’è. Gori non ha fornito chiarezza e ci ha impedito di intervenire adeguatamente".
Misure di Emergenza
Per fronteggiare l'emergenza, il sindaco Falco ha attivato l’unità di crisi e ha adottato misure restrittive senza precedenti. Il divieto di sbarco per i turisti è stato immediatamente imposto per ridurre il numero di persone sull'isola e prevenire un ulteriore peggioramento della situazione. Questa decisione ha causato disagi significativi nei porti di Napoli e Sorrento, dove lunghe file di turisti frustrati si sono formate alle biglietterie.
Code nei Porti
Nei porti di Napoli e Sorrento, la reazione dei turisti è stata immediata. Molti hanno cercato di ottenere rimborsi o di cambiare la loro destinazione, mentre le compagnie marittime si affannavano per gestire l’ondata di malcontento.
L’interruzione dell'erogazione dell'acqua e il divieto di sbarco rappresentano un duro colpo per l'economia locale di Capri, che dipende fortemente dal turismo. Le attività commerciali sull'isola, già colpite dalla pandemia, rischiano di subire ulteriori perdite.
Mentre alcuni turisti, delusi dalla situazione, hanno deciso di cambiare i loro piani e dirigersi verso altre destinazioni come Ischia, Sorrento o la Costiera Amalfitana, altri hanno scelto di restare nei porti, sperando in una rapida risoluzione del problema.