Confienza, Clara Crivellini uccisa dal marito Anselmo Zanellato, poi lui si toglie la vita
Tragedia familiare nel Pavese: la nuora scopre i corpi in una villetta di vicolo Castellazzo. Indagini in corso per chiarire il movente

Una tragedia sconvolgente ha colpito il piccolo comune di Confienza, in provincia di Pavia, nel pomeriggio di martedì 8 aprile 2025. All’interno di una villetta in vicolo Castellazzo, due persone sono state trovate senza vita: si tratta di Anselmo Zanellato, 68 anni, e della moglie Clara Angela Crivellini, di 66. L’ipotesi più accreditata al momento dagli inquirenti è quella di un omicidio-suicidio.
A dare l’allarme è stata la nuora della coppia, che, non riuscendo a mettersi in contatto con i suoceri dalla mattinata, si è recata personalmente a casa loro. Lì ha fatto la drammatica scoperta, trovando i corpi esanimi dei due coniugi in circostanze raccapriccianti.
Le prime ricostruzioni: accoltella la moglie, poi si spara nel rustico
Secondo quanto riferito dai carabinieri della compagnia di Vigevano, intervenuti insieme ai colleghi della stazione di Robbio, la dinamica dei fatti appare abbastanza chiara. Clara Crivellini è stata trovata riversa a terra in cucina, con ferite da arma da taglio provocate con un coltello da cucina. Le lesioni sono risultate letali, e non avrebbero lasciato scampo alla donna.
Il corpo di Anselmo Zanellato è stato invece rinvenuto in un rustico esterno adibito a ricovero attrezzi, nel cortile della casa. Accanto a lui un fucile da caccia calibro 12, con cui si sarebbe tolto la vita dopo aver ucciso la moglie. Nessun vicino avrebbe udito lo sparo, segno che il gesto potrebbe essere stato compiuto con estrema rapidità e determinazione.
Un contesto familiare apparentemente sereno: il paese sotto shock
La notizia ha scosso l’intera comunità di Confienza, un paese tranquillo al confine con il Novarese, dove i coniugi vivevano da anni. Secondo alcune testimonianze raccolte sul posto, la coppia era molto riservata e conosciuta per la sua gentilezza. Non vi sarebbero stati segnali evidenti di disagio o tensioni familiari che potessero far presagire un simile epilogo.
In un primo momento era circolata la voce che i due non avessero figli, ma in realtà la coppia lascia un figlio adulto, che risiede in un altro comune della zona. È stata la sua moglie a trovare i corpi e a chiamare i soccorsi, ormai inutili.
Indagini in corso: attesi i risultati dell’autopsia
Il medico legale intervenuto sul posto ha eseguito i primi rilievi, ma sarà l’autopsia a chiarire definitivamente l’orario dei decessi e a confermare la dinamica dell’omicidio-suicidio. Nel frattempo, i carabinieri stanno ascoltando i vicini di casa e i familiari, per cercare di ricostruire il contesto e capire se vi fossero motivi che avrebbero potuto spingere Zanellato a compiere un gesto così estremo.
La villetta di vicolo Castellazzo è stata posta sotto sequestro per consentire i rilievi scientifici. L’area, una stradina tranquilla e priva di uscita, si trova vicino alla campagna, non distante dal campo sportivo e dalla chiesa parrocchiale.
Un paese incredulo davanti a un dramma inaspettato
«Una coppia gentile, riservata, mai un problema con nessuno», ha raccontato un vicino, ancora sotto shock per quanto accaduto. Il piccolo comune di Confienza si ritrova oggi a fare i conti con una tragedia che ha distrutto una famiglia e lasciato senza parole una comunità intera.