BIMBO MORTO CASAL PALOCCO. A due giorni dalla tragedia che ha portato alla morte di Manuel Proietti, il bambino di 5 anni coinvolto in un incidente stradale a Casal Palocco insieme alla madre Elena Uccello e alla sorellina Aurora, il padre ha deciso di condividere un toccante messaggio su Instagram per salutare il piccolo e ringraziare tutti coloro che hanno pregato e pensato a lui.

Il papà, Marco Proietti, ha scritto sul suo profilo Instagram:

"Ti ameremo per sempre! Volevo esprimere con quel che resta del cuore mio, di Elena e della piccola Aurora un ringraziamento a voi che avete pregato, donato e anche solo pensato al nostro Manuel strappato da 'sto mondo infame".

L'omaggio al piccolo Manuel

Si manifesta anche attraverso la deposizione di fiori, peluche e girandole colorate sul luogo dell'incidente. Questi gesti commoventi dimostrano l'affetto e il sostegno della comunità locale nei confronti della famiglia Proietti. I residenti del quartiere lasciano giochi e fiori, mentre un disegno colorato di una bimba raffigura due bambini accanto a fiori e cuori, come segno di affetto verso il piccolo angelo.

Bimbo morto Casal Palocco - L'incidente

L'incidente mortale è avvenuto mercoledì pomeriggio in via di Macchia Saponara, quando due veicoli sono entrati in collisione violentemente, causando la tragica morte del piccolo Manuel. Le circostanze esatte dell'incidente devono ancora essere chiarite e ricostruite. Sorge anche la domanda se i giovani a bordo della Lamborghini blu elettrico stessero effettivamente partecipando a una sfida sui social, il che ha avuto un tragico epilogo. Si spera che la giustizia possa fare luce su questa tragica vicenda e che possa servire da monito sull'importanza della sicurezza stradale e della responsabilità di ognuno di noi dietro al volante.

Il ricordo di Manuel Proietti rimarrà vivo nei cuori di coloro che lo hanno amato e conosciuto. Questa tragedia ci ricorda quanto sia preziosa la vita e quanto sia importante agire in modo responsabile sulle strade, perché una manciata di like su un social media non può mai giustificare la perdita di una vita innocente.

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