Il vaccino fa più paura del virus, in Campania molti assenti all'appello. Solo il 60% dei convocati si è presentato alla Stazione Marittima.
Vaccino? No, grazie
Bassa l'affluenza nel centro vaccinale della Stazione Marittima di NAPOLI per i convocati della categoria personale scolastico e universitario, alla quale è destinato il vaccino Astrazeneca.
Oggi si sono presentati in 339 su 840 convocati (il 40,36%): dei 339 presenti, in 312 hanno ricevuto una dose di vaccino Astrazeneca, agli altri 27 è stato somministrato il vaccino Pfizer per patologie incompatibili con Astrazeneca.
Sempre oggi, poco più della metà i convocati delle forze dell'ordine che si sono presentati per il vaccino, 138 su 264 (52,27%); 115 le dosi Astrazeneca somministrate, 23 i vaccini Pfizer, anche in questo caso per patologie incompatibili con Astrazeneca.
Nettamente meglio è andata nell'altro centro vaccinale realizzato dalla Asl NAPOLI 1 all'interno della Mostra d'Oltremare, polo fieristico del quartiere Fuorigrotta, dove sono stati convocati ultra 80enni per la seconda dose e pazienti fragili per la prima dose.
Si sono presentati, e sono stati vaccinati, 131 dei 135 ultra 80enni convocati (97,04%) e 743 dei 823 pazienti "fragili" convocati (90,28%).
Intanto, in Campania è rosso rafforzato: l'ultima ordinanza di De Luca
“In Campania diffusa circolazioni di varianti di Covid19, c’è alto rischio di diffusività e di malattia grave e il trend di focolai è in aumento”.
Lo scrive l’Unità di Crisi della Regione Campania per l’emergenza Coronavirus. I dati, acquisiti da Palazzo Santa Lucia e inseriti nell’ultima ordinanza firmata oggi, 21 marzo, dal governatore Vincenzo De Luca, la numero 10 del 2021, che ha prorogato al 5 aprile tutte le misure anti-Covid19 disposte dalle precedenti ordinanze 7,8 e 9; compresa la chiusura di piazze, Lungomari e parchi pubblici in caso di assembramenti, e di mercati e fiere, ad eccezione dei negozi alimentari all’interno
“In Campania più di 250 casi ogni 100mila abitanti”
“I dati relativi alla Regione Campania – è scritto nell’ordinanza numero 10 del 21 marzo 2021 – attestano, anche per l’ultima settimana, un’incidenza cumulativa settimanale dei contagi superiore a 250 casi ogni 100.000 abitanti, la diffusa circolazione di varianti di SARS-CoV-2 su tutto il territorio regionale; con conseguente alto rischio di diffusività e di malattia grave e un trend dei focolai in ulteriore aumento”.
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