BOLZANO. La piccola Matilda non c'è più, si è arresa, dopo anni di lotta contro quel brutto male, il suo cuore ha ceduto.
“Non posso essere che fiera di aver avuto una figlia come te, che ha affrontato la sua malattia come meglio non si poteva fare. Ci hai insegnato cosa vuole dire vivere e quando essa sia preziosa, e noi vivremo ora la nostra vita in tuo onore, perché la vita va vissuta sempre, in ogni sua sfumatura, perché la vita è bella. Ora Matilda vola con tutti i palloncini che hai sempre sognato".
Così sulla pagina Facebook la mamma annuncia che la sua Matilda non c’è più. Annuncia la morte di una ragazzina di 13 anni che aveva affrontato una diagnosi terribile senza mai perdere la sua voglia di vivere ogni istante.
Chi era Matilda
Come riporta anche Altoadige, una ragazzina con una passione per i viaggi, con il desiderio di vedere quanto più mondo possibile. E così per aiutarla nella realizzazione di questo sogno, e per sostenerla nella sua lotta contro la malattia, era nata la pagina Facebook "I viaggi di Matilda” e una raccolta fondi.
Matilda, era una vera piccola guerriera, consapevole di quello che succedendeva, affrontava tutto, con la sua unica e speciale forza.
I suoi progetti
Non sono mai cambiati, immaginava il suo futuro e ne parlava, e soprattutto sognava di viaggiare. Non avendo visto ancora molto del mondo, ha chiesto di poter partire e visitare tutto ciò che ha sempre sognato: Roma, Firenze, New York e Londra con un tour al museo di Harry Potter, suo grande sogno.(AltoAdige)
Caivano, è di Antonio Natale il cadavere trovato in campagna. C'è la conferma
CAIVANO. Appartiene ad Antonio Natale, 22enne scomparso dal Parco Verde di Caivano circa due settimane fa, il cadavere trovato in una zona periferica di Caivano dai carabinieri.
A darne conferma e’ la Procura di Napoli Nord e a riportarlo è Cronache della Campania. Le tracce del giovane si erano perse lo scorso 4 ottobre.
Ieri, nel Parco Verde, si e’ tenuta una manifestazione alla quale hanno preso parte amici e parenti, del giovane i quali hanno chiesto un impulso alle ricerche del ragazzo che, secondo la famiglia, era finito in un brutto giro, forse legato allo spaccio di stupefacenti.
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