Ancora una volta, Rita De Crescenzo è al centro delle polemiche, dimostrando la sua abilità nel catturare l'attenzione mediatica. In occasione di Ferragosto, la discussa figura di TikToker ha caricato un video che ha scatenato ulteriori dibattiti.

Nel video, Rita sfida apertamente le forze dell'ordine, portando con sé suo figlio Francesco, noto come Kekko, che invece doveva essere presso una comunità. Nel video, la donna mostra il figlio, lo fa salutare la telecamera. "Troppo bello, la gente sa che senza di te non riesco a stare".

Tuttavia, la polemica non si ferma qui. Rita De Crescenzo affonda ulteriormente, sfidando apertamente le forze dell'ordine: "Falli venire, possono anche arrivare in elicottero. Le vere madri fanno qualsiasi cosa per i loro figli". Naturalmente, i commenti sui social network non si sono fatti attendere, alimentando ulteriormente il dibattito attorno all'atteggiamento e alle azioni della TikToker.

«La tiktoker Rita De Crescenzo continua sui social a imperversare postando spaccati della sua vita quotidiana condita molto spesso di contenuti deprecabili, anti educativi e fuorilegge» lo dice in un comunicato il deputato Francesco Emilio Borrelli di Alleanza Verdi – Sinistra.

«Il video che ha destato scalpore, prontamente condiviso sulla Rete, riprende la De Crescenzo in vacanza che riprende il figlio minorenne fuggito dalla comunità a cui è stato affidato. Inoltre, precisa esibendo un sorriso beffardo, che senza il figlio non va da nessuna parte e lancia la sfida alle forze dell’ordine 'Venite a prenderlo con l’elicottero'».

«E’ inaccettabile, si fa beffa dello Stato, va assolutamente fermata è un pessimo esempio. Segnaleremo anche questo contenuto del video alle autorità competenti. Non si può consentire un oltraggio simile allo Stato e alle forze dell’ordine. Per il 13enne esiste una sentenza del tribunale dei minorenni, che stabilisce sia posto in una comunità con accuse gravissime alla madre, si provveda a far rispettare la legge» ha concluso Borrelli.

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
PALIO DI SIENA. OIPA: «DUE CAVALLI INFORTUNATI. CHI AMA GLI ANIMALI CHIEDE LO STOP. GROTTESCO CHE QUALCUNO LO VOGLIA PATRIMONIO UNESCO»