Reddito di Emergenza, partirà da 500 euro e sarà dato a disoccupati e lavoratori a nero.
Si chiamerà reddito di emergenza, riguarderà tutte le famiglie che non hanno accesso agli ammortizzatori fin qui previsti, sarà inserito nel prossimo Decreto Aprile. La misura dovrebbe riguardare tutti i lavoratori che non sono coperti dagli ammortizzatori sociali e dagli altri bonus previsti, come colf e badanti, ma anche altri lavoratori autonomi non coperti dagli indennizzi. Saranno compresi pure i lavoratori in nero, anche se per loro la misura dovrebbe essere simile a quella degli autonomi professionisti, quindi si aggirerà sui 600 euro.
Per tutti gli altri, non si conosce ancora l’importo esatto, ma l’impostazione resta quella del reddito di cittadinanza. Attualmente tale reddito “è composto da due voci: 500 euro di reddito vero e proprio più altri 280 euro di contributo per la casa. Pensiamo, per il reddito di emergenza a una cifra superiore alla prima voce Serviranno circa 3 miliardi. Comunque, sto facendo le stime esatte per quantificare la platea e, quindi, le risorse”, ha detto la ministra Catalfo.
Il provvedimento conterrà anche un prolungamento della cassa integrazione a causa del Covid-19. Infine, chi percepisce il reddito di cittadinanza, secondo Catalfo, “deve stare tranquillo, non cambierà nulla. Anzi, sto pensando a un ulteriore allargamento della platea dei beneficiari, allentando il criterio della proprietà della casa. Sarà un allargamento a tempo, anche per aiutare le imprese aumentando i consumi e la domanda aggregata”.
Le parole di Di Maio
“L’Italia chiede di poter spendere tutto quello che serve per i cittadini italiani, per aiutare i nostri imprenditori, lavoratori, studenti, anziani e disoccupati. Dobbiamo poter spendere quello che serve e per farlo abbiamo bisogno del sostegno della Banca Centrale Europea e abbiamo bisogno di condividere i rischi a livello europeo per poter poi condividere insieme le opportunità dopo la crisi. La crisi è sanitaria ma anche economica, metterà a dura prova le nostre imprese e lavoratori”.
E’ quanto ha dichiarato il Ministro degli Esteri, Luigi Di Maio a Fanpage.it. “Se vediamo anche calciatori tagliarsi lo stipendio, è perché sappiamo che si sta andando incontro ad una difficoltà economica dove imprenditori e lavoratori dovranno fare dei sacrifici. Lo stato sociale va rafforzato nei momenti di difficoltà. Oggi esiste il Reddito di Cittadinanza, grazie a questo strumento 2 milioni e mezzo di persone stanno mangiando grazie alla legge firmata dal Movimento Cinque Stelle un anno e mezzo fa. Serve, ora, un Reddito di Emergenza per le famiglie in difficoltà. Sarà la Comunità Scientifica a dirci quando riaprire, del tutto o in parte. C’è un Comitato Scientifico che dirà al Governo quando potremo tornare alla normalità. Quello che posso dire è che quanto più saremo responsabili, stando a casa, prima riapriremo. La chiusura ha evidentemente anche un impatto economico”, ha concluso.