fratelli deiana

Si continua a sperare per Giuseppe e Lorenzo Deiana, i due fratelli di Olbia scomparsi in mare la mattina della vigilia di Pasqua. La nuova pista investigativa considera plausibile l’ipotesi che i giovani siano riusciti a nuoto a raggiungere la costa di Capo Figari dopo un possibile affondamento della loro barca. Le ricerche proseguono incessantemente da cinque giorni con l’impiego di forze navali, aeree e terrestri, mentre familiari e volontari restano col fiato sospeso.

L’allarme e le prime ipotesi

Giuseppe e Lorenzo Deiana erano usciti in mare a bordo di una piccola imbarcazione in vetroresina per una battuta di pesca sportiva, un’attività che conoscevano bene. L’allarme è scattato quando i familiari non hanno avuto più loro notizie, proprio la mattina del 30 marzo, vigilia di Pasqua. Da quel momento è partita una vasta operazione di ricerca nelle acque della Gallura.

L’ipotesi del naufragio

Tra le ipotesi avanzate dalla Procura di Tempio e dalla Capitaneria di Porto di Olbia, c’è quella dell’affondamento dell’imbarcazione, forse a causa di un’avaria o di condizioni meteo sfavorevoli. Nessun segnale di soccorso è stato lanciato, ma alcuni effetti personali dei due giovani sono stati ritrovati sulla costa, riconosciuti dai familiari.

Una speranza: la costa raggiunta a nuoto

Nonostante il tempo trascorso, le autorità mantengono aperta anche la possibilità che i fratelli siano riusciti a raggiungere a nuoto la costa di Capo Figari, forse per poi rifugiarsi nell’entroterra. Si tratta di una zona che i due conoscevano bene e frequentavano spesso per le loro uscite in mare.

Ricerche a tutto campo

Le operazioni di ricerca, ormai al quinto giorno, non si sono mai fermate. Un massiccio dispiegamento di uomini e mezzi è stato mobilitato: unità navali della Guardia Costiera, squadre dei Vigili del Fuoco, droni, elicotteri e numerosi volontari stanno battendo palmo a palmo l’area. Le ricerche si concentrano soprattutto nei pressi di Capo Figari.

Appello della Capitaneria

La Capitaneria di Porto di Olbia ha diffuso un appello rivolto alla popolazione: “Chiunque abbia visto qualcosa o disponga di informazioni che possano essere utili alle ricerche è invitato a contattare immediatamente i nostri uffici”. Ogni dettaglio potrebbe essere cruciale per ricostruire la vicenda.

Un luogo familiare per i fratelli

Capo Figari non è una località qualunque: per Giuseppe e Lorenzo era un luogo del cuore, dove si recavano regolarmente per pescare e rilassarsi. Questo dettaglio ha orientato le ricerche proprio in quella zona, aumentando le speranze di ritrovarli ancora in vita.

Famiglie in attesa, volontari in azione

La famiglia Deiana segue con angoscia ogni sviluppo, supportata da decine di volontari che non smettono di collaborare alle ricerche. Il senso di comunità che si è creato intorno alla vicenda è commovente: “Non ci arrendiamo finché non li riportiamo a casa”, dicono amici e conoscenti.

Le prossime ore saranno decisive

Mentre le autorità valutano tutte le possibilità, le prossime ore si preannunciano cruciali. Ogni pista, anche la più incerta, viene vagliata con attenzione. L’obiettivo è chiaro: riportare Giuseppe e Lorenzo a casa, vivi.

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