Migliaia di persone stanno guardando dal maxi schermo posizionato nella piazza davanti alla basilica di Santa Giustina a Padova i funerali di Giulia Cecchettin, 22 anni, uccisa dall'ex fidanzato a Filippo Turetta.

Tanti i ragazzi, con zaino in spalla, assistono in silenzio alla funzione religiosa, c'è chi indossa il nastro rosso contro la violenza sulle donne - come i familiari della studentessa uccisa - e tra gli adulti c'è chi stringe forte un rosario. Gli sguardi sono impietriti dal freddo, ma anche da un dolore che tanti faticano a spiegare. «Un raggio di sole rapito alla vita» recita un cartello sollevato da una ragazza con gli occhi lucidi.

I familiari indossano il fiocco rosso contro la violenza

La bara di Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo uccisa dall'ex fidanzato Filippo Turetta, è entrata nella basilica di Santa Giustina a Padova tra gli applausi di tanti presenti. Il feretro è seguito dal papà di Giulia, dalla sorella, dal fratello e dai familiari che indossano un fiocco rosso simbolo della lotta contro la violenza sulle donne. Sopra la bara rose bianche.

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, è presente all'Abbazia di Santa Giustina a Padova per rappresentare il governo ai funerali di Giulia Cecchettin. Insieme a lui, numerosi parlamentari come Antonio de Poli, Laura Boldrini, Alessandro Zan e Andrea Martella partecipano alla cerimonia.

Tra le autorità locali, si contano la presenza del presidente del Veneto Luca Zaia, del presidente del Consiglio regionale Roberto Ciambetti, del sindaco di Padova Sergio Giordani e molti sindaci con il presidente regionale Anci, Mario Conte, insieme alla rettrice dell'Università Daniela Mapelli. La chiesa si è riempita, e molte persone sono giunte anche sul sagrato per partecipare alla funzione dall'esterno.

Il feretro di Giulia Cecchettin, coperto di rose bianche, è giunto alla Basilica di Santa Giustina, accolto dagli applausi sommessi delle migliaia di presenti. Oltre 1.200 persone si trovano già dentro la chiesa per l'ultimo saluto alla studentessa. I familiari, indossando il fiocco rosso simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, includono il papà Gino Cecchettin, i fratelli Elena e Davide, la nonna e gli zii di Giulia.

Il ministro Nordio è arrivato per partecipare ai funerali, e la cerimonia si svolgerà con la partecipazione di numerosi parenti, amici e autorità. Il padre Gino leggerà una lettera durante la funzione, e la giornata è caratterizzata da un profondo lutto in tutto il Veneto, con bandiere a mezz'asta nelle sedi della Regione e lezioni sospese all'Università di Padova in segno di rispetto per Giulia Cecchettin.

Tortoreto in lacrime per Renato Di Remigio: addio a un giovane papà
Giulia Cecchettin, le lacrime di papà Gino, i fratelli si tengono per mano. Il vescovo: «Chiediamo la pace anche per Filippo»