Uomo armato arrestato vicino a raduno di Trump in California: "Sventato un possibile attentato"
Un 49enne fermato con un fucile e una pistola carica vicino al comizio dell'ex presidente.
Un uomo armato è stato arrestato sabato durante una visita elettorale dell'ex presidente americano Donald Trump nella valle di Coachella, in California. L'individuo, identificato come Vem Miller, 49 anni, è stato fermato dalle forze di sicurezza mentre guidava un SUV nero e trasportava con sé un fucile a pallettoni carico, una pistola e un caricatore ad alta capacità.
L'arresto e il sospetto
Miller è stato intercettato dagli agenti della scorta di Trump che, insospettiti da un pass di accesso fasullo, hanno proceduto a un controllo approfondito del veicolo, scoprendo l'arsenale nascosto all'interno. L'uomo è stato immediatamente preso in custodia dalle forze dell'ordine locali e portato al John J. Benoit Detention Center, con l'accusa di possesso illegale di armi cariche. Successivamente, è stato rilasciato su cauzione in attesa di comparire in tribunale a gennaio.
La sicurezza di Trump
Nonostante l'arresto, le autorità hanno dichiarato che la sicurezza dell'ex presidente non è mai stata seriamente compromessa. Tuttavia, lo sceriffo della contea di Riverside, Chad Bianco, ha affermato che "probabilmente è stato sventato un altro tentativo di assassinio" di Trump, facendo riferimento al controllo dettagliato che ha portato alla scoperta delle armi. Il pass falsificato di Miller ha destato sospetti durante un primo controllo di sicurezza, il che ha consentito alle autorità di intervenire in tempo.
I precedenti e le indagini in corso
Sebbene l'FBI e il Dipartimento di Giustizia abbiano confermato che non ci sono prove concrete che suggeriscano un piano di attentato contro l'ex presidente, gli investigatori stanno esaminando i legami di Miller con gruppi di estrema destra che si oppongono al governo federale.
Secondo le dichiarazioni delle autorità locali, il sospetto potrebbe appartenere a un'organizzazione estremista. L'inchiesta prosegue per chiarire il reale intento dell'uomo e se avesse contatti con altre persone coinvolte.
Lo scenario di tensioneQuesto episodio arriva in un contesto di crescente tensione attorno alla figura di Trump, già bersaglio di
minacce e attentati falliti nei mesi scorsi. Lo sceriffo Bianco ha sottolineato l'importanza della vigilanza della sicurezza di Trump, soprattutto dopo l'attentato sventato a luglio e gli spari avvenuti vicino a un altro raduno un mese fa.
La sicurezza dell'ex presidente rimane una priorità assoluta per le autorità americane, che continuano a monitorare da vicino tutti i potenziali rischi.