De Luca minaccia di non riaprire, ma non può farlo. Almeno secondo quanto dichiara il parlamentare Gianluca Vacca, capogruppo del Movimento cinque stelle in commissione Cultura alla Camera.
Vacca afferma:
"Il presidente della regione Campania ha detto che non intende riaprire le scuole il 7 gennaio. Ormai e' chiaro: De Luca vuole il primato europeo, al negativo, sulle scuole, dato che dall'inizio dell'emergenza le ha tenute aperte per poche settimane, creando danni gravissimi a studenti e studentesse".
Il parlamentare aggiunge ancora in una nota:
"Proprio pochi giorni fa le Regioni italiane hanno firmato un'intesa col governo, insieme a Comuni e Province che prevede la riapertura, e che a quanto pare De Luca fa finta di ignorare. Avra' mica firmato a sua insaputa?
Le sue dichiarazioni, tra l'altro, arrivano proprio quando l'Ecdc, il Centro europeo per il controllo delle malattie, in un rapporto molto dettagliato ha affermato che 'il ritorno nelle aule scolastiche a meta' agosto non appare essere stato un motore di contagio nella seconda ondata di casi osservata in molti Stati europei ad ottobre'".
Per l'esponente del M5s, "quello dell'Ecdc e' l'ultimo di una serie di analisi giunte tutte alla medesima conclusione. Per la Campania emerge con chiarezza come la chiusura delle scuole non abbia affatto contribuito alla diminuzione dei contagi nella popolazione generale della Regione.
A cio' si aggiunge la sua vaccinazione nonostante, a quanto pare, non fosse in lista per la somministrazione. Se fosse confermata, sarebbe una notizia davvero molto grave, uno schiaffo al senso di rispetto di tutti gli italiani per gli operatori sanitari, che hanno dappertutto la priorita'. Per De Luca - conclude Vacca - e' piu' importante la solita propaganda o l'indicazione che viene dagli scienziati?"
Nuova ordinanza per la Campania, scattano le nuove disposizioni. Ecco tutte le regole fino a Capodanno
Italia (e Campania) in zona arancione da oggi fino al 30 dicembre. Dopo 4 giorni di zona rossa, cambiano le regole e vengono adottate misure più leggere. Dagli spostamenti ai negozi, dai bar ai ristoranti, secondo il decreto Natale che il governo ha varato per arginare la diffusione del coronavirus e che sarà in vigore fino al 6 gennaio.
Nuove regole per la Campania
L'ordinanza vale ovviamente anche per la Campania. Da oggi, fino a mercoledì, continua a rimanere in vigore il coprifuoco tra le 22 e le 5, ma prima della limitazione si potrà circolare all'interno del Comune senza autocertificazione.
Ci si potrà spostare dai piccoli comuni sotto i 5000 abitanti e nel raggio di 30 chilometri anche se questo significa uscire dalla propria regione. "Nei giorni 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio, sarà possibile, per chi vive in un Comune fino a 5.000 abitanti, spostarsi liberamente, tra le 5.00 e le 22.00, entro i 30 km dal confine del proprio Comune (quindi eventualmente anche in un’altra Regione), con il divieto però di spostarsi verso i capoluoghi di Provincia: conseguentemente, sarà possibile anche andare a fare visita ad amici e parenti entro tali orari e ambiti territoriali" si legge nelle Faq del governo.
Dopo la Vigilia, Natale e Santo Stefano in 'lockdown' o quasi, all’interno del proprio comune si può uscire liberamente per una passeggiata o per acquisti, osservando sempre la distanza di un metro dagli altri e indossando la mascherina.
L'autocertificazione
è necessaria per spostamenti all'interno del comune tra le 22 e le 5; o per giustificare spostamenti al di fuori del comune e/o della regione per motivi di necessità, lavoro, salute. E’ consigliato uscire con una autocertificazione già compilata, ma è possibile riempire il modulo durante i controlli eventuali eseguiti dalle forze dell’ordine. I motivi che consentono spostamenti durante il coprifuoco sono di lavoro, di salute e di urgenza.
Negozi in Campania
Oggi è consentita la riapertura dei negozi con orari fino alle 21. Per evitare che i clienti si concentrino in un orario ristretto e si creino assembramenti. Bar e ristoranti, invece, devono limitarsi all'asporto fino alle 22 e di consegna al domicilio.
Nelle Faq del governo si fa notare che "nel periodo compreso tra il 21 dicembre 2020 e il 6 gennaio 2021, gli spostamenti di un nucleo familiare convivente verso le seconde case sono sempre consentiti, dalle 5 alle 22, all’interno della propria Regione e sempre vietati verso le altre Regioni. È consentito lo spostamento verso la seconda casa, anche se intestata a più comproprietari, di un solo nucleo familiare convivente".
Gli spostamenti in Campania
verso le seconde case in una regione diversa dalla propria sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio. Nel periodo considerato, quindi, "lo spostamento dalla seconda casa al luogo di lavoro non può essere addotto come motivo giustificativo di un nuovo rientro nella seconda casa, in un’altra regione, nello stesso periodo. Quindi si potrà tornare al lavoro ma poi non si potrà rientrare nella seconda casa".
Per eventuali violazioni, la sanzione applicabile è quella amministrativa, da 400 a 1.000 euro, "eventualmente aumentata fino a un terzo se la violazione avviene mediante l’utilizzo di un veicolo".
Leggi anche
Saldi in Campania, adesso ci siamo. Si attende la conferma di De Luca, ecco la data
Metti like alla pagina
41esimoparallelo e iscriviti al gruppo
41esimoparallelo